La Nuova Sardegna

Bertone porta il saluto del Papa agli operai

di Mario Girau
Bertone porta il saluto del Papa agli operai

Il segretario di Stato vaticano nel Sulcis per inaugurare i nuovi impianti della Portovesme Srl

15 dicembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





PORTOVESME. Porterà gli auguri e l'incoraggiamento del Papa ai lavoratori sardi in lotta in difesa del posto di lavoro, il cardinale Tarcisio Bertone. Tutto il Sulcis si è mobilitato per accogliere il Segretario di Stato vaticano, che stamattina inaugura la nuova linea del piombo dello stabilimento della Portovesme Srl. La visita del principale collaboratore del Papa è il segno tangibile dell'attenzione che la Chiesa da sempre riserva al mondo del lavoro.

L'arrivo del cardinale è previsto all'aeroporto di Elmas intorno alle nove di questa mattina. Sulla pista sarà ad attenderlo un'auto con l'arcivescovo di Cagliari, presidente dei vescovi sardi, monsignor Arrigo Miglio, che lo accompagnerà fino allo stabilimento di Portovesme.

Il porporato sarà accolto dai saluti del direttore della Glencore, proprietaria dell'impianto, dei presidenti della Provincia, Salvatore Cherchi, e della Regione, Ugo Cappellacci, oltre che dei vescovi Arrigo Miglio e Giovanni Paolo Zedda di Iglesias, e da Fabio Enne, segretario Cisl a nome dei sindacati confederali.

Intorno alle 11.15 inizierà la celebrazione della messa con l'attesa omelia del cardinale che porterà anche uno speciale saluto del Papa ai lavoratori sardi, a quelli sulcitani in particolare.

Al termine del rito un breve saluto del direttore dello stabilimento, Lolliri, quindi la benedizione del nuovo impianto e la cerimonia del primo input che metterà in azione la complessa struttura per la produzione del piombo. Nel pomeriggio, accompagnato dal vescovo di Iglesias, Zedda, il segretario di Stato rientrerà a Elmas e in aereo a Roma.

«Siamo grati a Benedetto XVI perché più volte – scrivono i vescovi sardi – ha richiamato l'attenzione di tutti sulle nostre situazioni di povertà».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative