La Nuova Sardegna

«Un piano straordinario per superare la crisi»

di Tamara Peddis
«Un piano straordinario per superare la crisi»

Iglesias. Emilio Gariazzo (sostenuto da 6 liste) indica le priorità per agganciare lo sviluppo «Crescita del turismo e interventi per le strade, senza dimenticare la cultura»

19 maggio 2013
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IGLESIAS. Emilio Gariazzo, medico, 56 anni, è il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto da 6 liste: Pd Sel, “Uniti per Iglesias, “il tuo segno per Gariazzo”, Civitas e “Casa Iglesia”. Perché gli elettori dovrebbero scegliere lei come sindaco? «Ho accettato, dopo un’attenta riflessione, l’ invito a mettermi a disposizione della città, con spirito di servizio. Sono consapevole della responsabilità dell’incarico e del sacrificio necessario. Credo di condividerli con una coalizione unita, un programma per la città e spirito di servizio».

La situazione delle strade cittadine è particolarmente degradata. In caso di elezione come intende intervenire per rimediare? E con quali risorse? «Ci impegneremo a realizzare tutte le opere già in programma nella precedente amministrazione di centrosinistra per riorganizzazione la viabilità. Alcune sono già finanziate come gli svincoli di accesso alla città (statale 130 e Campo Pisano) e il centro intermodale passeggeri. E’ necessario un piano straordinario di manutenzione del manto stradale in molte zone in tempi ragionevoli. Sarà necessaria un’attenta ricognizione delle finanze del comune che non ha ancora un bilancio di previsione per il 2013.

Povertà, disagio sociale, disabilità ed anziani. Problemi in continua crescita che necessitano di in genti risorse. Dove intende trovarle? «E’ necessario ottimizzare le risorse a disposizione, nel contesto di una forte riduzione dei trasferimenti di risorse dallo Stato. Forte impegno politico affinché siano conservate e rafforzati i trasferimenti regionali: pensiamo ad esempio alla legge 162 sul sostegno alle disabilità. Ma servirà individuare tutte le possibilità di eventuali nuovi finanziamenti legati a progetti statali o comunitari. Un impegno per riaprire la casa di riposo Margherita di Savoia che, oltre ad inserire gli ospiti nel contesto cittadino, consentirà un notevole risparmio.

Quali saranno gli aspetti innovativi e quelli da rafforzare per lo sviluppo della città? «Insistere sulla tutela e valorizzazione del centro Storico, dei volumi esistenti e delle frazioni nella prospettiva di un’armonica crescita urbana e degli insediamenti turistici. E poi riqualificazione dei servizi e della viabilità ai fini produttivi ed insediativi. E poi tutela delle zone agricole e riclassificazione di quelle con forte insediamento abitativo. Valorizzazione delle zone minerarie rendendole vive e fruibili turisticamente. Infine soluzione dei problemi legati al rischio idrogeologico e definizione di un piano del paesaggio che contenga un piano del verde urbano.

Come intendete promuovere l’immagine della città? «La cultura e la storia hanno ed avranno sempre più ricadute turistiche, che devono essere accompagnate progressivamente da un ricettività fortemente rispettosa della nostra identità e dell’ambiente. Perciò continueremo la politica di valorizzazione dei luoghi e degli eventi della cultura, costituiremo un ufficio turistico che si occupi del settore, cureremo il marketing territoriale e l’elaborazione di materiale documentario».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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