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Largo alle donne (e ai giovani) con la doppia preferenza

Largo alle donne (e ai giovani) con la doppia preferenza

IGLESIAS. La lista che ha fatto il botto di voti è la civica Piazza Sella del centro destra che oltre confermare il largo consenso ai nomi noti come Gianluigi Rubiu, Piero Carta e Vito Didaci,...

30 maggio 2013
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IGLESIAS. La lista che ha fatto il botto di voti è la civica Piazza Sella del centro destra che oltre confermare il largo consenso ai nomi noti come Gianluigi Rubiu, Piero Carta e Vito Didaci, Andrea Pilurzu , Beppe Pes ha premiato anche le donne come l’assessore uscente alle politiche sociali Angela Scarpa che ha ottenuto 402 preferenze, quarta in lista e la giova atleta Donatella Faedda, 325 consensi, alla sua prima esperienza politica. Nella lista del Pd, oltre all’exploit del ventiquattrenne Mauro Usai( 638 voti), ha ottenuto un ottimo risultato anche Franca Fara seconda dopo Usai con 438 consensi, seguita dal ex consigliere comunale Francesco Melis (434). « Io e Franca fare abbiamo fatto squadra grazie alla preferenza di genere, ha detto Melis, abbiamo lavorato in maniera sincera e leale e questo ci ha premiato». Solo al quarto posto in lista con 369 voti si è piazzata la segretaria cittadina del partito democratico Carla Ciccilloni, assessore provinciale all’ambiente. Nel Pdl il più votato con 330 voti è stato Luigi Biggio ex assessore all’istruzione nella precedente giunta guidata da Luigi Perseu. Seconda in lista Gianfranca Mannu altro assessore della precedente amministrazione che ha totalizzato 285 preferenze. Altra donna che si è distinta per un buon risultato è Valentina Pistis 26 anni, della civica di centro sinistra Casa Iglesias che ha conquistato304 voti. Anche per la lista civica Il Tuo segno per Gariazzo, è una donna ad aver ottenuto più preferenza, Pierina Chessa 242 voti, presidente della società Operaia di Mutuo Soccorso e una lunga esperienza come consigliere comunale. Il grande numero dei consensi ottenuto dalle donne è dovuto in particolar modo alla preferenza di genere, introdotta con una leggenei comuni con più di 5000 mila abitanti per il riequilibrio della rappresentanza di genere. (t.p.)

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