La Nuova Sardegna

parla cherchi

«L’alluminio si può salvare»

L’ex presidente della Provincia vuole però vere politiche industriali

16 luglio 2013
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IGLESIAS. Operazioni di politica industriale per salvare la filiera dell’alluminio. Tore Cherchi, ex presidente della Provincia e coordinatore del comitato interistituzionale per la realizzazione del Piano Sulcis, ritiene importante per il rilancio dell’industria dell’alluminio seguire l’esempio francese. Nel Paese di Hollande sono state chiuse due fabbriche e poi acquisite da un gruppo franco tedesco: la tedesca Trimet che ad Amburo aveva rilevato l’impianto chiuso da Alcoa e la francese Eletricitè. L’operazione è stata sostenuta dalla banca francese degli investimenti pubblici. L’operazione promossa dal governo socialista è andata in porto salvando così la produzione e l’occupazione, circa 200 unità tra diretti e indotto. «I casi francese e tedesco dimostrano – dice Cherchi – che sono possibili operazioni di politica industriale e che la fuoriuscita delle grandi multinazionali non deve determinare chiusure irreversibili». La fermata della filiera dell’alluminio potrebbe avere dei forti costi economici e sociali. «Nel medio periodo l’economia locale non è in grado di assorbire questo impatto anche per la concomitante crisi di altri comparti; questo è riconosciuto anche dal Piano Sulcis non dimensionato per sostituire l’intera occupazione indotta dall’industria». (t.p.)

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