La Nuova Sardegna

Blitz di Pili con turisti nel regno proibito del poligono di Teulada

Blitz di Pili con turisti nel regno proibito del poligono di Teulada

In barca il deputato e altre persone hanno raggiunto il litorale interdetto utilizzato dalla Nato per le esercitazioni e non ancora bonificato. Polemica a distanza tra Stato maggiore e parlamentare

03 agosto 2014
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TEULADA. Blitz di alcuni natanti nel poligono militare a Capo Teulada. Decine di persone con il deputato Mauro Pili hanno raggiunto il litorale interdetto, utilizzato per le esercitazioni militari della Nato e non ancora bonificato. Il parlamentare con la clamorosa azione di protesta intende denunciare lo stato dell'area, con resti di ordigni disseminati sul fondale e sulla sabbia, ma anche l'impossibilità da parte di turisti, che sono stati allontanati, di godere dell'area.

L'Esercito e la Capitaneria da alcuni giorni con motovedette impediscono l'avvicinamento e oggi hanno intimato lo sgombero della zona. Lo Stato Maggiore ha ricordato che «le imbarcazioni da diporto hanno violato un'ordinanza dell'Ufficio circondariale marittimo, entrando nello specchio d'acqua antistante il poligono in una zona ancora non bonificata dalle esercitazioni. Il fatto è avvenuto nonostante la presenza di personale militare di sorveglianza a terra e a bordo di una motovedetta che ha tentato invano, segnalando ripetutamente il pericolo ai natanti, di far recedere le persone dalla loro intenzione. Il fatto sarà segnalato all'autorità di pubblica sicurezza».

Per il deputato Pili, invece, si è trattato di «una vera e propria evacuazione militare di spiagge e mare, in piena estate, in uno degli scenari più affascinanti della Sardegna. Quello messo in atto oggi dall'Esercito è un atto grave e inaudito che punta a nascondere ancora e sempre di più i misfatti che si consumano nella base militare Nato di Teulada. L'uso delle motovedette per cacciare via centinaia di imbarcazioni dalla costa di Teulada in un giorno festivo dimostra quanto sia arrogante lo Stato nei confronti di questa nostra terra. Quelle di oggi sono state scene davvero agghiaccianti con l'incursione di motovedette che hanno imposto l'evacuazione delle splendide spiagge di Capo Teulada, Zafferana, Porto Scudu».

«Abbiamo documentato tutto quello che è accaduto - ha aggiunto Pili - compreso il divieto che ci è stato imposto di fare immagini, che pubblichiamo su Unidos Tv di You Tube. Domani in parlamento denunceremo l'accaduto in occasione del dibattito sul condono dell'inquinamento nelle aree militari sarde proposto dal governo Renzi».

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