La Nuova Sardegna

Sant'Efisio: edizione lockdown senza fedeli, il Santo listato a lutto per ricordare i morti Covid

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01 maggio 2020
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CAGLIARI. Tanti simboli nella 364esima Festa di Sant'Efisio a Cagliari, che quest'anno 2020, in piena emergenza Covid-19, si svolge in un clima surreale, col Santo vestito a lutto, senza le migliaia di fedeli e turisti che affollano il percorso della processione e senza i colori e i canti della cultura tradizionale della Sardegna, ma in una città deserta, con le celebrazioni riservate a pochi intimi e senza cocchio trainato dai buoi. Per la prima volta nella storia della festa il simulacro di Efisio martire ha i polsini del Giovedì Santo e la bandiera dell'Arciconfraternita è listata a lutto. Il voto fatto nel 1652 per chiedere la liberazione dalla peste sarà sciolto domenica 3 maggio dopo che il Santo a bordo di un pick up della Croce Rossa nella stessa giornata sarà andato a Nora luogo del martirio e rientrato dopo la messa dell'arcivescovo monsignor Baturi. Il presidente dell'Arciconfraternita Giancarlo Sanna spiega: "E' una festa nel silenzio della preghiera, nel ricordo di chi è morto a causa del virus e nel rispetto di quelli che si stanno adoperando per sconfiggerlo". La Croce Rossa è stata scelta in omaggio al grande impegno profuso nella gestione dell'emergenza. Anche la cerimonia dell'investitura dell'Alter Nos, rappresentante della municipalità cagliaritana che 364 anni fa fece il voto, è avvenuta in forma privata. Raffaele Onnis scelto come Alter Nos è stato accolto dal sindaco Paolo Truzzu che ha espresso una preghiera: «Invochiamo Sant'Efisio affinché interceda per noi perché possa ritornare un momento di serenità per tutti e perché, come in passato, possa liberarci da questo virus». La festa probabilmente sarà fatta a settembre.
(foto di Mario Rosas)

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