La Nuova Sardegna

Rimorchiatore italiano riporta in Libia 108 migranti in fuga: l'Arci accusa il governo

Il rimorchiatore Asso 28
Il rimorchiatore Asso 28

L'associazione: "Palese violazione della legislazione internazionale e dei diritti umani: una vergogna"

31 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. «Il primo respingimento in mare, grazie al governo giallo-verde. Non era mai accaduto. Il rimorchiatore Asso 28, battente bandiera italiana, ha salvato 108 migranti a bordo di un gommone e li ha riportati in Libia, da dove stavano fuggendo _ attacca duramente l'Arci _. Un fatto senza precedenti in violazione della legislazione internazionale che non consente i respingimenti di massa, garantisce il diritto d'asilo e non riconosce la Libia come un porto sicuro, gli unici in cui, secondo la convenzione di Ginevra, devono essere sbarcati i migranti soccorsi».

"Già il governo italiano - ricorda l'associazione - è stato condannato nel 2009 (caso Hirsi) per la violazione del principio di non respingimento (non refoulement) previsto dall'articolo 33 della Convenzione di Ginevra. Ma coerente con la linea dura verso i migranti che tanti consensi gli ha portato, il ministro dell'Interno espone l'Italia a una nuova, certa condanna con le relative pesanti conseguenze, anche economiche"

"Che le persone riportate a Tripoli _ prosegue l'Arci _ saranno certamente sottoposte a trattamenti disumani e degradanti, come hanno più volte ribadito le Nazioni Unite e tutte le organizzazioni indipendenti che hanno raccolto testimonianze nei lager della Libia, al governo non interessa. E che per questi motivi la Libia non possa essere considerato porto sicuro l'ha affermato anche la Commissione Europea».

«Riportare le persone nelle mani degli aguzzini che li hanno torturati, violentati e ricattati - aggiunge l'Arci - è vergognoso. Un comportamento disumano di cui questo governo e il suo Ministro dell'Interno, che agisce in violazione dei principi costituzionali su cui ha giurato, prima o poi dovranno rispondere».

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative