Il piano del terrorista: avvelenare con il topicida o l'antrace le reti idriche
Le rivelazioni degli investigatori sull'affiliato all'Isis fermato a Macomer: un lupo solitario che aveva il permesso soggiorno
MACOMER. [[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.17507769:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2018/11/28/news/spettacolare-arresto-della-polizia-in-pieno-centro-a-macomer-1.17507769]]Avrebbe progettato un attacco con del veleno, un topicida, o con l'antrace, da immettere nelle reti idriche il presunto terrorista bloccato questa mattina 28 novembre a Macomer in un blitz della Polizia. È l'ipotesi degli investigatori che per diverso tempo hanno pedinato e monitorato i movimenti dell'estremista islamico.
L'uomo, sempre secondo quanto si apprende, aveva un permesso di soggiorno e un documento palestinese. Vive da diverso tempo con una marocchina a Macomer e proviene da un campo profughi libanese. Era pedinato e monitorato da parecchio nell'ambito di un'indagine delle Digos di Nuoro e Cagliari, coordinate dalla Dda cagliaritana.
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.17508162:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2018/11/28/news/macomer-il-sindaco-mai-avuto-problemi-con-gli-extracomunitari-1.17508162]]
Gli uomini dei Nocs hanno atteso che l'uomo uscisse di casa questa mattina per muoversi: quando è salito a bordo di un furgone, i poliziotti lo hanno immobilizzato e arrestato prima che riuscisse a partire. Prima di dare via all'operazione, alla quale hanno partecipato anche unità cinofile e gli uomini delle Digos di Nuoro e Cagliari, la Polizia ha bloccato l'intera zona per evitare che qualcuno potesse rimanere coinvolto nel blitz e che il presunto terrorista potesse fuggire.