Arzachena, bambino segregato in casa dai genitori: arrestata anche la zia
La donna è stata portata nel carcere di Bancali, padre e madre si trovano ancora agli arresti domiciliari
ARZACHENA. Terzo arresto nell'inchiesta partita la scorsa estate 2019 sul bambino di 11 anni tenuto segregato dai genitori nella sua cameretta all'interno di quella che è stata ribattezzata "la villetta degli orrori", nelle campagne vicino ad Arzachena.
Dopo gli arresti del padre e della mamma del piccolo, che si trovano da mesi ai domiciliari, le manette sono scattare anche per una zia del bimbo, cognata del padre. Su disposizione del gip del Tribunale di Tempio Pausania, i carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Davide Crapa, hanno arrestato la donna, accusata dai pm Laura Bassani e Luciano Tarditi di essere l'ispiratrice e istigatrice dei metodi educativi subiti dall'11enne.
La donna, difesa dall'avvocato Jacopo Merlini, è stata rinchiusa nel carcere di Bancali, a Sassari.