La Nuova Sardegna

Chiese di essere ucciso, 2 a processo

Chiese di essere ucciso, 2 a processo

Pm Milano, omicidio del consenziente. Vittima lasciò biglietto

21 gennaio 2020
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(ANSA) - MILANO, 21 GEN - Venne trovato cadavere più di 3 anni fa davanti al cimitero di Nerviano (Milano) e subito si pensò ad un suicidio. Con l'autopsia si scoprì, però, che a causare la morte di Maurizio Capizzi, 48 anni, era stato un colpo di pistola. Ora le indagini hanno stabilito che ad ucciderlo furono la compagna dell'uomo e l'amante di lei e, soprattutto, che lo stesso Capizzi chiese, dopo aver tentato il suicidio, di essere ucciso.

Per questo il pm Bianca Maria Baj Macario, dopo la chiusura dell'inchiesta anche del pm Antonio Cristillo, ha chiesto il processo per Elena Re e per Flavio Sermasi, che nel gennaio 2017 era stati indagati per omicidio volontario, con la nuova accusa di "omicidio del consenziente" per quella morte del 31 dicembre 2016. E' emerso che la vittima, imprenditore edile di origine siciliana e provato da una lunga malattia, aveva lasciato un biglietto dove spiegava la sua volontà di essere ucciso.

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