Coronavirus: termoscanner nei porti della Sardegna
La Regione ha richiesto le apparecchiature alla Protezione civile, i controlli interesseranno cinque scali
CAGLIARI. Nei porti della Sardegna i controlli relativi alla prevenzione della diffusione del coronavirus non sono ancora operativi perché mancano i termoscanner, ovvero gli strumenti per la misurazione in tempo reale della temperatura umana che invece sono già installati presso tutti gli scali aeroportuali.
Secondo quanto apprende l'Ansa, la Regione ha già chiesto e ottenuto la distribuzione da parte della protezione civile nazionale. Quindi la misura dovrebbe essere attivata a breve anche nei porti di Cagliari, Porto Torres, Santa Teresa Gallura (per i collegamenti con la Corsica), Golfo Aranci e Olbia.
La Sardegna ha anche ottenuto dal governo un rafforzamento della collaborazione da parte degli Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), cioè strutture direttamente dipendenti dal ministero della Salute dislocate omogeneamente sul territorio nazionale e con l'obiettivo, in questo caso specifico, di agevolare i percorsi sanitari.