La Nuova Sardegna

Coronavirus, la Sardegna si prepara a reggere l'urto

Coronavirus, la Sardegna si prepara a reggere l'urto

Medici e posti, la sfida da vincere nei prossimi giorni

03 novembre 2020
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CAGLIARI. Personale medico e posti letto: su questi due fronti si stanno concentrando in queste ore gli sforzi della Regione Sardegna, che presto saprà se sarà inserita nell'area di rischio più moderata tra le tre che saranno individuate nel prossimo Dpcm del premier Conte. Sul versante degli organici, sono 727 le domande arrivate alla scadenza del bando Ats per l'assunzione di medici abilitati ma non specializzati. Quanto agli ospedali, domani apre il sesto reparto Covid al Santissima Trinità di Cagliari, unico presidio del sud Sardegna dedicato ai pazienti positivi. La Regione è pronta ad incrementare i posti nei vari presidi Covid dell'Isola sino a 590 tra intensiva e non: secondo l'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi, attualmente ne sono occupati 382. Tra le ipotesi, c'è anche l'apertura di reparti al Binaghi di Cagliari.

La percentuale di posti occupati da non superare per mantenere la pressione accettabile è pari al 30%: l'isola al momento è al 24.

A Nuoro nuovo esposto in Procura degli infermieri del Nursing, questa volta per denunciare "la drammatica situazione al Pronto soccorso dell'ospedale San Francesco: colleghi allo stremo e in servizio senza adeguati dispositivi di protezione", segnala il sindacato. Nel frattempo salgono a 10.456 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 302 nuovi contagi, 165 rilevati attraverso attività di screening e 137 da sospetto diagnostico, e 4 vittime (239 in tutto). Preoccupa a Castelsardo un focolaio scoppiato nella casa protetta per donne anziane disabili mentali gestita dalle suore del Gestemani nella frazione di Lu Bagnu: sono stati accertati 18 casi di positività fra ospiti, suore e personale. Risulta anche un decesso: una donna originaria di Siligo deceduta la scorsa notte all'ospedale di Sassari, dove era ricoverata da domenica.

Aumentano i contagi anche nelle scuole. Il sindaco di Cagliari ne ha chiuse tre in città: il Convitto nazionale e gli istituti comprensivi Satta e Santa Caterina. A Oristano resta chiuso l'istituto del Sacro Costato, mentre la struttura che ospita le religione conta oggi una nuova vittima, una suora di 94 anni. (ANSA).

 

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