La Nuova Sardegna

Coronavirus in Sardegna, terapie intensive sopra la soglia critica

Coronavirus in Sardegna, terapie intensive sopra la soglia critica

A Nuoro arrivano medici e infermieri Esercito. Focolaio in Rsa

18 novembre 2020
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CAGLIARI. C'è anche la Sardegna tra le 17 regioni nelle quali è stata superata la soglia del 30% dei pazienti ricoverati in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili. Il dato, pubblicato nell'ultimo monitoraggio dell'Agenas aggiornato al 17 novembre, è del 37%, rispetto al 42% della media nazionale. Il 7% in più di una settimana fa, quando l'Isola rientrava nel limite stabilito dal Ministero (30%). Risulta invece del 33% la percentuale dei ricoverati Covid in area non critica rispetto ai posti letto disponibili, al di sotto di circa sette punti rispetto alla soglia critica del 40%.

A Nuoro - dove questa mattina hanno nuovamente protestato i pazienti oncologici per le ricadute negative sui loro percorsi di cura causa Covid - cinque medici e sei infermieri dell'Esercito opereranno nel reparto semi-intensivo con 20 posti letto allestito da Croce rossa e Protezione civile all'esterno dell'ospedale San Francesco.

Sul fronte contagi si registra un calo: sono 422 i nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore (16.518 da inzio emergenza). Dieci i morti (350 in tutto). Le vittime sono 6 uomini e 4 donne di età comprea fra 62 e 100 anni. In totale sono stati eseguiti 330.809 tamponi con un incremento di 3.551 test; 505 i pazienti ricoverati in reparti non intensivi (-7), 63 (-1) quelli in intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 10.447.

Resta sempre alta l'attenzione nelle case di riposo: dopo Borore, nuovo focolaio nella Rsa Sant'Elia di Nuxis, dove sono stati accertati 43 casi di positività al Covid: 29 sono anziani ospitati nella struttura - tre sono già stati ricoverati - e 11 dipendenti.

Domani intanto approderà in Aula la mozione di sfiducia contro il governatore Solinas presentata dalle opposizione dopo la bufera sull'apertura delle discoteche ad agosto. Mentre la commissione Sanità del Consiglio regionale ha deciso di convocare l'assessore Nieddu e il commissario Temussi per chiariare il 'rebus' dei dati sui contagi forniti ai sindaci: "I numeri ufficiali sui positivi non corrispondono a quelli reali", denuncia Daniele Cocco di Leu. (ANSA).

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