La Nuova Sardegna

Sequestrate carrozze e locomotive storiche delle Ferrovie della Sardegna

Sequestrate carrozze e locomotive storiche delle Ferrovie della Sardegna

Blitz di Guardia di finanza e carabinieri, sigilli a 30 mezzi a scartamento ridotto

23 febbraio 2021
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CAGLIARI. Fanno parte del del patrimonio culturale della Sardegna, sequestrate dalla Guardia di finanza oltre 30 littorine e carrozze ferroviarie soggette a vincolo di interesse storico. Questa mattina 23 febbraio, a seguito di attività di intelligence per il controllo economico–finanziario del territorio, operata dalle Fiamme Gialle in collaborazione con Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri di Cagliari hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso dalla locale Procura della Repubblica di oltre 30 mezzi rotabili storici databili tra i primi del ‘900 ed il 1932 (locomotive, carrozze e vecchie “littorine” sullo stile del razionalismo funzionale), attualmente depositati nelle stazioni ferroviarie di Monserrato, Mandas, Sassari e Macomer.

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L’attività info-investigativa della Finanza, si è sviluppata attraverso una proficua sinergia tra le due forze di polizia, al fine di poter utilmente impiegare le specifiche competenze specialistiche del locale Nucleo Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Pertanto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, sono state svolte verifiche congiunte, nelle predette stazioni ferroviarie, dalle quali è stato possibile constatare, lo stato di abbandono e di pessima conservazione in cui versano numerosi mezzi rotabili, assoggettati, in virtù dell’epoca di fabbricazione, al vigente codice dei beni culturali e del paesaggio, secondo cui i beni di interesse storico/artistico debbono essere adeguatamente conservati da parte dell’ente proprietario e, indi, destinati ad un uso compatibile con il loro carattere storico. La complessa attività di indagine è stata sviluppata anche a mezzo di rilevazioni aeree eseguite dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza. Tali mezzi e la rete ferroviaria a scartamento ridotto della Sardegna, che si estende per circa 609 chilometri sui 1.035 totali di ferrovia esistenti nell’isola, ne fanno un caso unico nel panorama non solo italiano, ma addirittura europeo delle ferrovie storico-turistiche per estensione, paesaggi ambientali attraversati, rarità tecniche ormai scomparse sulle ferrovie in esercizio ordinario. “Il sequestro si è reso necessario al fine di assicurare il corpo di reato in attesa di accertare – precisa il generale Angeloni, comandante dellaGuardia di finanza della Sardegna - anche a mezzo di successive attività ispettive da espletare con l’ausilio di personale qualificato della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, l’effettivo interesse culturale del parco rotabile, nonché la consistenza, lo stato di conservazione e manutenzione dello stesso”. Sono al vaglio degli inquirenti alcune ipotesi di reato quali danneggiamento del patrimonio storico culturale nazionale, uso illecito di beni culturali, pregiudizievole per la loro stessa conservazione ed abuso d’ufficio.(luciano onnis)

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