Concertone del 1° maggio, Fedez accusa la Rai: "Volevano censurarmi"
Ma da viale Mazzini smentiscono
ROMA. Torna il Concertone del 1 maggio ed esplode la polemica. Fedez dal palco dell'Auditorium critica la Lega per le sue posizioni omofobe citando le varie dichiarazioni dei singoli leghisti tra cui quella: «Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno». Quindi accusa Rai3 di «censura preventiva». La Rai smentisce, ma il rapper pubblica il video della telefonata in cui gli viene chiesto di 'desistere'. Per tutta risposta, la Rai spiega che le dichiarazioni «sono state tagliate» e torna a respingere l' accusa. « Fedez è stato un grande» commenta la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Ci aspettiamo parole di scuse dalla Rai» dice il segretario del Pd Enrico Letta che «ringrazia Fedez» per le «parole forti che condividiamo in pieno». Il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, invita i funzionari a dimettersi e chiede una riforma della Rai. «No alla censura» dichiara Luigi Di Maio.
La Rai smentisce la censura.
— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6