La Nuova Sardegna

L’agguato

Omicidio in stazione a Reggio Emilia, morto un ragazzo di 18 anni

Omicidio in stazione a Reggio Emilia, morto un ragazzo di 18 anni

Tragedia annunciata in un quartiere al centro di mille polemiche. La giovane vittima accoltellata alla gola nel cuore della notte: caccia all’assassino

31 maggio 2023
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REGGIO EMILIA. Da anni la situazione, in zona stazione a Reggio Emilia, è esplosiva e da tempo, esasperati da risse, bivacchi, rapine e guerra tra bande per garantirsi la piazza dello spaccio, residenti, commercianti e viaggiatori chiedono aiuto, alle istituzioni prima ancora che alle forze dell’ordine, che ogni giorno le tentano tutte per arginare la criminalità nel quartiere.

È in questo contesto che, la notte scorsa, proprio sulla banchina del binario 1 della stazione ferroviaria storica di Reggio Emilia, è maturato l’omicidio di un ragazzo di 18 anni. Il giovane, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato accoltellato alla gola e ucciso intorno alle 3.30, nel cuore della notte, quando l’area è terra di nessuno e i senzatetto trovano riparo in qualche anfratto dell’edificio di piazzale Marconi.

Sul gravissimo episodio, costato la vita a un giovane straniero, pare di origini tunisine, indagano i carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, coordinati dal sostituto procuratore Laura Galli, che poco dopo le 7.30 è arrivata in stazione - accompagnata dal maggiore dei carabinieri Francesco Coratti, comandante della compagnia di Reggio Emilia - per un primo sopralluogo. Con l’aiuto delle telecamere di videosorveglianza, disseminate un po’ ovunque nel quartiere e all’interno della stessa stazione, gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e di individuare l’eventuale responsabile, o i responsabili.

Sulla dinamica e sul movente ancora non si sa nulla, dal momento che non ci sarebbero testimoni diretti, se non la persona che ha visto il giovane a terra privo di vita e ha lanciato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine, ma ormai non c’era più nulla da fare per tentare di salvargli la vita. Con l’arrivo della luce, il cadavere della vittima è stato coperto con un telo bianco, l’area a ridosso del primo binario è stata delimitata da un nastro bianco e rosso, per cercare di tener lontano i viaggiatori che cominciavano, come ogni mattina, ad arrivare in stazione per andare al lavoro o all’università. La circolazione dei treni, infatti, non è stata interrotta ed è regolare.

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