Migranti: da Berlino 800mila euro a Ong. A Pozzallo prima struttura per richiedenti asilo
Mentre proseguono le polemiche sulle nuove misure decise dal governo. Di fronte agli attacchi dell'opposizione, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, sottolinea che i Cpr non saranno centri di detenzione
Resta alta la tensione in Europa sulla questione migranti. L'Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza comune, Josep Borrell, ha provato a tendere una mano a Roma, invitando, di fronte ai massicci arrivi via mare a Lampedusa, a «mostrare tutta la nostra solidarietà all'Italia in un momento difficile».
La notizia che la ong tedesca Sos Humanity riceverà un finanziamento di 790.000 euro nell'ambito del programma del Bundestag e del ministero degli Esteri di Berlino per le organizzazioni non governative che si occupano di assistenza a terra e soccorso in mare dei migranti, però, getta ulteriore benzina sul fuoco. Se la Sos Humanity sottolinea con LaPresse che questi fondi alle Ong sono fin troppo pochi, perchè coprono «solo circa un quarto dei nostri costi annuali per la nostra missione di ricerca e salvataggio nel Mediterrane» e «corrispondono solo allo 0,3% del budget tedesco per gli aiuti umanitari», la Lega parla di «gravissima ingerenza straniera in vicende interne italiane. È l’unica? Ci sono elementi per pensare che non sia così: è doveroso e urgente fare chiarezza. L’Italia non può essere il campo profughi dell’Europa».
Il vicepremier e segretario del Carroccio Matteo Salvini rilancia le accuse contro il filantropo e finanziere ungherese naturalizzato statunitense George Soros, da anni nel mirino delle destre, che incanalerebbe «miliardi di euro» verso associazioni «che hanno il primario obiettivo della cancellazione della cultura e della civiltà occidentale». Mentre da Marsiglia Papa Francesco ha ammonito contro «l’indifferenza» dei leader politici europei e le «propagande allarmiste» sulla migrazione, sostenendo che non c'è invasione né emergenza, l'Eliseo ha rimarcato che «la Francia non nulla di cui vergognarsi, è un Paese di accoglienza e integrazione», e Salvini ha sottolineato la necessità che «si blocchi quella che ha i tratti di un'invasione».
Sul fronte interno, intanto, continuano le polemiche sulle nuove misure decise dal governo. Di fronte agli attacchi dell'opposizione, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, sottolinea che i Cpr non saranno centri di detenzione, mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi puntualizza che la possibilità di versare 5mila euro per evitare il trattenimento non riguarda chi è ristretto nei centri di permanenza per i rimpatri. Il titolare del Viminale ha anche annunciato che sarà a Pozzallo la prima struttura di trattenimento di richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri, come la Tunisia, e sarà avviata da domenica 24 settembre.