La Nuova Sardegna

Politiche 2022
Il verdetto

Elezioni, centrodestra al governo. Camera: Fratelli d’Italia primo partito in 10 regioni


	Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Al Sud e nelle Isole quello con più preferenze è l’M5S. Il centrosinistra tiene in Toscana ed Emilia Romagna, ma non è sinonimo di successo. Tensione Pd-Terzo polo, Malpezzi: «Calenda aiuta la destra». Berlusconi torna in Senato. Tutti i risultati regione per regione

26 settembre 2022
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Il centrodestra a guida Fratelli D'Italia vince le elezioni. La coalizione ottiene la maggioranza sia alla Camera che a Palazzo Madama. Netto il distacco del partito di Giorgia Meloni al 26% rispetto a Lega e Forza Italia, entrambi sotto la soglia del 10%. Un divario che almeno ufficialmente non preoccupa i diretti interessati sulla tenuta della coalizione: «Siamo sicuri di governare bene. Il buon governo sarà il miglior collante per il Centrodestra: vedo tempi sereni per la politica», assicura Giovanni Donzelli responsabile organizzazione di Fdi. Parole a cui fa eco Maurizio Lupi: «Non c'è nessun rischio per la coalizione». L'attesa ora è per le dichiarazioni dei leader, attese tutte a metà mattina con eccezione di Meloni che invece dovrebbe parlare nel primo pomeriggio.

Alla Camera Fratelli d'Italia è il partito più votato nella metà delle regioni del Paese, in particolare al Nord, mentre al Sud e nelle Isole quello con più preferenze è Movimento Cinque Stelle, con il Partito democratico avanti nel centro Italia solo in Emilia Romagna e in Toscana.

Nello specifico, alla Camera FdI è il primo partito in dieci regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) mentre in altre sette (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) il primato di voti va al M5s e in altre due al Pd (Emilia Romagna e Toscana). Infine in Valle d'Aosta all'Autonomie Progrès Fédéralisme. In tutte le regioni, laddove non è il primo partito, Fratelli d'Italia si piazza comunque al secondo posto: fa eccezione solo la Campania, con M5s primo partito e il Pd secondo.

Nel dettaglio, in Basilicata M5s è il primo partito (24,75) e stacca di circa 6 punti FdI; in Calabria M5s (29,53) stacca di circa 10 punti FdI; in Campania 1 M5s (41,34) stacca di circa 27 punti il Pd secondo partito; in Campania 2 M5s (27,68) stacca di circa 6 punti FdI; in Emilia Romagna il Pd (28,25) stacca di circa 3 punti FdI; in Molise M5s (24,41) stacca di circa3 punti FdI; in Puglia M5s (27,97) stacca di circa 4 punti FdI; in Sardegna M5s (26,35), stacca di circa 3 punti FdI; in Sicilia 1 M5s (30,62) stacca di circa 13 punti FdI; in Sicilia 2 M5s (26), stacca di circa 6 punti FdI; in Toscana il Pd (26,41), stacca di circa un punto FdI; in Valle d'Aosta, Vallée d'Aoste - Autonomie Progrès Fédéralisme (38,63), stacca di circa 9 punti il partito formato dall'intera coalizione di Centrodestra. 

Se il centrodestra esulta, nel centrosinistra inizia la resa dei conti. Il primo affondo lo lancia Simona Malpezzi capogruppo del Pd a palazzo Madama. La presidente dei senatori Dem riconosce la sconfitta ed ammette che «è come se la nostra proposta non sia stata accolta», ma contemporaneamente accusa Giuseppe Conte ed il leader del Terzo Polo Carlo Calenda: «Conte non si chiede come si è comportato il 20 luglio quando ha mandato a casa Draghi. Sarebbe stata un'altra storia. Calenda ottiene un 7% che ha aiutato il centrodestra a portare a casa il risultato, una destra a trazione Meloni». Calenda ammette il risultato non proprio soddisfacente: «L'obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto - ragiona il leader di Azione - gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare». L'ex ministro però rilancia subito il progetto messo in campo con Iv: «Abbiamo il compito di dare una rappresentanza stabile e organizzata all'Italia che cerca una politica seria. Con quasi l'8% dei consensi partiamo da solide basi». Le percentuali raggiunte dal centrodestra hanno l'effetto di portare alla coalizione a guida Meloni un ricco bottino di seggi anche dalle sfide all'uninominale. Silvio Berlusconi tornerà a palazzo Madama dopo la vittoria del collegio a Monza, insieme ad Elisabetta Casellati che sbaraglia tutti in Basilicata. Isabella Rauti ha vinto la sfida contro Emanuele Fiano a Sesto San Giovanni. Mentre nel collegio di Roma centro Lavinia Mennunni trionfa su Emma Bonino.

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