La Nuova Sardegna

Nuoro

Salva spiagge, un euro per la tintarellaSi paga anche per sentieri e mulattiere

Agostino Murgia
Cala Goritzè
Cala Goritzè

Per il sindaco di Baunei il provvedimento servirà a garantire pulizia e servizi

05 luglio 2008
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BAUNEI. Oltre trenta chilometri di costa calcarea, senza strade litoranee, con splendide cale e mare smeraldo: dovevano essere il fiore all'occhiello di un parco marino rimasto sulla carta. In attesa, anno dopo anno, la massa di turisti sulle spiagge è andata aumentando in maniera quasi esponenziale, con un carico antropico che ha superato il limite di guardia.

Il comune di Baunei, sul cui territorio ricade la costa che da Santa Maria Navarrese arriva a Cala Luna (quest'ultima condivisa con Dorgali) ha deciso di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Non misure drastiche, ma interventi mirati a limitare le conseguenze negative di un assalto alle cale che stava cominciando a sfociare in una sorta di "anarchia nautica", poco compatibile con la salvaguardia di un ambiente che - per vastità e peculiarità - viene considerato unico in tutto il bacino del Mediterraneo.

Tra le misure che entreranno in vigore in questi giorni - non appena l'ordinanza sarà notificata a tutti gli interessati - ci sarà il versamento di un euro giornaliero che sarà richiesto a ogni escursionista che vorrà visitare il territorio di Banei, non solo via mare ma anche via terra. Non sarà un vero e proprio ticket ma un "contributo ecologico" che il comune di Baunei utilizzerà per poter garantire la pulizia e la sorveglianza del territorio, attualmente a completo carico della comunità locale, a fronte di un afflusso di circa 250mila persone solo durante l'estate.

Per evitare l'intasamento delle cale - soprattutto di quelle più gettonate - per le imbarcazioni è stato reso obbligatorio l'utilizzo dei corridoi di attracco, che sarà regolamentato dal personale che sin dallo scorso anno ha cominciato ad operare in questa zona. Poiché contemporaneamente è proibito ormeggiare nelle boe di delimitazione dei corridoi, oltre al divieto di ingombrare con gommoni o altre imbarcazioni gli arenili delle cale, chi vorrà accedere alle spiagge dovrà per forza di cose rivolgersi al personale del comune di Baunei.

Gli operatori - in collegamento tra di loro - potranno così dirottare in cale meno affollate le imbarcazioni in soprannumero. Ciò per evitare quanto constatato negli scorsi anni: arenili super affollati da una parte e spiagge quasi completamente libere da un'altra.

«Abbiamo utilizzato il termine contributo ambientale, e non ticket - tiene a precisare il sindaco di Baunei Salvatore Lai - perché non volevamo che qualcuno pensasse che volevamo introdurre una sorta di tassa di soggiorno, o di transito. Con il contributo di un euro a persona non intendiamo certo fare cassa ma riuscire a garantire, oltre alla manutenzione di tutto il patrimonio comunale soggetto ad uso civico, anche l'offerta di servizi di vigilanza e di raccolta e smaltimento dei rifiuti in tutto il territorio. Ciò in considerazione del carico umano, che ogni estate si aggira tra le 250 e le 260mila persone. Avevamo l'urgenza di trovare delle risorse che ci consentissero la manutenzione del vasto territorio e fornire i servizi indispensabili, richiesti anche dalla giunta regionale nelle direttive della delibera del maggio 2008».

«L'adozione di un progetto di gestione delle coste - prosegue Lai - era della massima urgenza anche per l'assenza di un piano sul sito di interesse comunitario del Golfo di Orosei, che riguardava circa quattromila ettari di specchio d'acqua. L'esigenza di tutelare questo patrimonio ambientale ci ha convinti a intervenire con un'ordinanza che stabilisce una regolamentazione dell'accesso al territorio comunale, sia nella costa sia nell'entroterra».

L'ordinanza verrà ora notificata agli armatori delle imbarcazioni che ogni estate, con partenza da Arbatax, Santa Maria Navarrese, Cala Gonone, Orosei e La Caletta, scaricano migliaia di turisti nelle cale della costa orientale. L'obolo dovrà essere versato anche al momento del noleggio di gommoni o altre imbarcazioni con rotta verso il tratto di costa interessato dall'ordinanza. Trattandosi di una sorta di disciplina dell'attracco nella cale, niente sarà dovuto da chi in quel tratto di mare si limiterà a navigare, senza soste e conseguente produzione di rifiuti da smaltire. Il provvedimento vieta anche il transito, nei sentieri e nelle mulattiere del Supramonte di Baunei, di moto e veicoli di qualsiasi genere.

Il clima per il momento sembra sereno, ma qualche reazione negativa è già stata messa in conto.
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