La Nuova Sardegna

Nuoro

Cala Luna, controblitz di Dorgali"Questa è una spiaggia libera"

Nino Muggianu
Cala Luna, controblitz di Dorgali"Questa è una spiaggia libera"

Due agenti della polizia municipale hanno piantato a Cala Luna un cartello con la scritta: «Comune di Dorgali. La spiaggia è al libero godimento di tutti». È la nuova puntata della lite con il sindaco di Baunei sulla giurisdizione della spiaggia dopo l'istituzione del ticket sull'arenile a metà tra i due Comuni

11 luglio 2008
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 DORGALI. E io ti piazzo un cartello nel bel mezzo dell'arenile davanti allo stagno dove dico che la spiaggia è mia. Detto fatto. Ieri mattina di buonora due guardie della polizia municipale hanno piantato un cartello con la scritta: «Comune di Dorgali. La spiaggia è al libero godimento di tutti.

 «Qualsiasi segnalazione va fatta ai seguenti numeri 927217-18-93261-96954 (prefisso 0784). Rispettate l'ambiente, non lasciate rifiuti. Ormai il dado è tratto e continua la querelle non più a distanza, ma a colpi di cartelli, tra il comune di Baunei e quello di Dorgali, e non tanto sui metodi di salvaguardia della cala più famosa della costa orientale della Sardegna quanto sui confini territoriali. A lanciare la prima pietra è stato il sindaco di Baunei, Salvatore Lai che, dalle parole e le dichiarazioni sulla stampa, è passato ai fatti organizzando, nei giorni scorsi, un blitz in piena regola con tanto di tv e giornalisti al seguito per cumentare il «momento storico». Momento che, secondo il sindaco, avrebbe posto la parola fine alla contesa.

 La spiaggia è del comune di Dorgali, non di Baunei: sembra si sia deciso così nel palazzo comunale di Dorgali. E così a poca distanza dal paletto dove il comune di Baunei ha fatto affiggere l'ordinanza con le nuove regole di comportamento nel territorio di sua giurisdizione, il comune di Dorgali ricorda che la spiaggia è libera. Insomma, un rompicapo per i bagnanti che però non si siano preoccupati più di tanto dei paletti. Confini che sarebbero segnati nell'ormai famoso documento del 1845, copia conforme del 1929 che, se letto a Baunei, dice una cosa, e se lo si guarda a Dorgali ne sostiene un'altra.

 Ecco cosa dice: «Da un grande scoglio segnato con croce che esiste nel litorale in luogo detto Cala Luna, il limite che separa il territorio di Dogali da quello di Baunei prende la direzione di libeccio e va con una linea retta di 45 metri a raggiungere lo stagno di». In pratica fino a questo momento possono aver raggiunge entrambi i comuni. La cosa che decide è: «Si segua ora il lato sud di detto stagno per lo sviluppo di metri 480». Il lato sud è la parete a picco, dove ci sono i pedalò. Il che confermerebbe la tesi dei dorgalesi che dicon che tutta la spiaggia sia loro. Ma questa è una lettura di parte. Per derimere una volta per tutte la spinosa questione sarà sicuramente una équipe al di sopra delle parti. L'auspicio è che si ritorni al dialogo.

 E' quello che è emerso ieri sera nel corso della riunione straordinaria del consiglio comunale di Dorgali convocata dal sindaco Tonino Testone. Una riunione poco partecipata, contrariamente alle aspettative. Chi l'ha presa seriamente sono invece gli amministratori comunale di Baunei presenti con una delegazione. Bocciato categoricamente il discutibile sbarco del sindaco di Baunei a Cala Luna. «Va bene il dialogo ma non posso sottostare ai diktat del sindaco di Baunei che quando ho incontrato il Prefetto, si è rifiutato di parlare con me», ha detto il primo cittadino di Dorgali. L'appello al dialogo «che già c'era anche prima», assicurano dai banchi della maggioranza, è arrivato unanime.

 In conclusione, si è discusso a lungo sul testo di un documento unitario che probabilmente sarà pronto oggi. Ma intanto è giusto mettere in evidenza il clima di ritrovata distensione e l'abbassamento dei toni prima dell'incontro dei due sindaci, previsto per martedi prossimo, con l'assessore regionale all'Ambiente Cicito Morittu.
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