La Nuova Sardegna

Nuoro

Un euro per tutelare le cale, i turisti apprezzano l’iniziativa

Nino Muggianu
Un euro per tutelare le cale, i turisti apprezzano l’iniziativa

Il tanto discusso ticket ecologico del Comune di Baunei è stato ben accettato dai turisti. I biglietti hanno fatto la loro comparsa 11 luglio: sfondo bianco su cui campeggia lo stemma del Comune. La gente in generale ha pagato volentieri il biglietto: "Siamo d’accordo con chi ha preso questa iniziativa". Qualche malumore tra i gestori dei barconi

15 luglio 2008
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Cala Gonone. Finito il conto alla rovescia, è decollato il tanto discusso (ma ben accetto dai turisti) ticket ecologico del Comune di Baunei. Distribuiti già nella serata di giovedì ai titolari delle imbarcazioni che portano i gitanti nelle cale partendo da Arbatax, Santa Maria Navarrese, Cala Gonone, Orosei e La Caletta, i biglietti hanno fatto la loro comparsa ieri mattina: sfondo bianco su cui campeggia lo stemma del Comune di Baunei da una parte e la spiaggia di Cala Goloritzè dall’altra. Un contributo che già nella prima giornata avrà fruttato più di un migliaio di euro alle casse comunali di Baunei. Non tantissimo, ma quanto basta per cominciare un discorso interessante: il contributo servirà infatti a finanziare la tutela del territorio e i servizi di supporto della balneazione.

Intanto è nato già qualche malumore tra i gestori dei barconi, i quali chiedono che (a parte i residenti di Dorgali e Baunei, che non pagano, come previsto nella famosa ordinanza) tutti, anche chi raggiunge le calette con mezzi propri, siano soggetti al ticket. Dice un operatore: «Sono stato accusato di avere intascato l’euro perché una parte di un gruppo di amici è andata a fare il giro con un’altra imbarcazione e non ha pagato niente. Bisogna stare attenti». In realtà nelle varie calette ci sono i ragazzi ingaggiati dal Comune di Baunei, che oltre a sorvegliare le spiagge e vigilare sui bagnanti fanno anche da cassieri.

La gente in generale ha pagato volentieri il biglietto da un euro per una causa nobile come quella legata alla salvaguardia ambientale: «Siamo perfettamente d’accordo con chi ha preso questa iniziativa - dice Paolo Semanti, trentino -, forse ci dovrebbe essere qualche servizio in più, ma va bene anche così per iniziare».

Dello stesso avviso la signora Ivonne, in arrivo dalla Svizzera con tre amiche: «Veniamo qui da qualche anno e bisogna dire che era ora. Ma non deve essere di quelle cose fatte all’italiana. Lo sviluppo sostenibile del territorio da noi è una cosa molto seria». Mario Monni, baunese doc, l’uomo dei pedalò, uno dei pochi che ha la situazione in pugno nel senso che di Cala Luna conosce tutti i segreti, è felice come Pasqua: «Oggi è una giornata memorabile. Speriamo che questa iniziativa salvi un sistema che ormai era arrivato al collasso. Riguardo ai cartelli o confini vari non voglio assolutamente entrare nel merito. Posso dire che era una cosa da fare molto prima e adesso saremmo stati già all’avanguardia.

Un rapporto di buon vicinato è la cosa più auspicabile, io lavoro da anni qua e ho ottimi rapporti con tutti». Salvatore Visentini, farmacista di Cala Gonone che ieri ha voluto trascorrere qualche ora a Cala Luna con un gruppo di amici: «Mi hanno chiamato degli amici Porto San Paolo che volevano venire a queste parti per passare una giornata a Cala Luna. Erano incerti: ‘Magari ci facciamo 200 chilometri per trovarci in mezzo a qualche casino’. Ho rassicurato tutti, sono venuti qui, però è necessario che Dorgali e Baunei la smettano: si dovevano mettere d’accordo prima e fare una cosa unitaria».

Ma sul fronte di Cala Luna non arrivano segnali di distensione.
 Ieri mattina si è consumato un altro atto di quella che ormai non è più una mera polemica: qualcuno (che pare sia stato fotografato) ha tolto il paletto del Comune di Dorgali con il cartello che diceva che la spiaggia è libera.

Ieri c’è stata una telefonata tra il sindaco di Dorgali, Tonino Testone, e quello di Baunei, Salvatore Lai. «Ho chiesto al sindaco Lai - ha spiegato Testone - di apportare una modifica alla sua ordinanza, riguardo alla spiaggia di Cala Luna, non si è detto disponibile. Gli ho chiesto un segno distensivo di buona volontà, togliamo i cartelli, ma io non sapevo che il nostro era già stato rimosso. Insomma, ci vedremo martedì a Cagliari dall’assessore Morittu. Ho dato la mia piena disponibilità a discutere su tutto, ma ho detto che non avremmo ritirato la richiesta di sospensiva al Tar dell’ordinanza. Abbiamo anche attivato l’iter per la definizione dei confini».
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