La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, nuova intimidazione a due imprenditrici

Sergio Secci
Siniscola, nuova intimidazione a due imprenditrici

I malviventi sparano contro la casa delle titolari di un'autoscuola

25 maggio 2009
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Notte di attentati e fucilate, i vandali e i teppisti si sono scatenati sabato notte a Siniscola: spari contro un’abitazione, un trattore e cassonetti bruciati e per finire un tentativo di effrazione al portone del municipio di via Roma. L’episodio più grave è sicuramente l’attentato messo a segno contro la palazzina abitata dagli eredi Solinas, attuali proprietari dell’autoscuola Stella. Cinque colpi di fucile sono stati indirizzati contro l’edificio di via Barbagia. Nella casa alla periferia del paese abitano con le famiglie le figlie di Pino Solinas che fu pionere in Baronia delle pratiche di scuola guida. Il fatto è avvenuto poco prima delle due di notte e segue un altro grave avvertimento messo a segno una decina di giorni fa contro la scuola guida di via Gallura. A far saltare giù dal letto gli abitanti sono state le prime fucilate.

Secondo gli inquirenti, sarebbero stati cinque i colpi messi a segno in rapida successione che hanno scalfito l’intonaco senza provocare altri danni. Ma tanto è bastato per far scattare l’allarme e richiedere l’intervento dei carabinieri della compagnia di Siniscola che hanno dato subito il via alla ricerca degli attentatori. Se resta oscuro il movente della seconda azione intimidatoria contro gli eredi Solinas, sembra di facile interpretazione l’altro episodio verificatosi sempre la notte tra sabato e domenica in via Olbia all’uscita per Posada. Questa volta ad essere preso di mira è stato un trattore di proprietà della Provincia utilizzato per la pulizia delle cunette stradali.

Il mezzo parcheggiato nelle vicinanze della casa cantoniera dell’Anas, è stato danneggiato leggermente grazie all’intervendo di alcuni passanti che hanno spento le fiamme sul nascere. Si tratta dell’ennesimo attentato in Baronia contro questi mezzi. La causa scatenante sembra certa: l’appalto per la pulizia delle strade in vista della stagione antincendio. Contrariamente agli anni scorsi, sono cambiate le modalità per l’affidamento dei lavori e il fatto potrebbe aver innescato una guerra tra le tante piccole aziende che ambiscono all’assegnazione dei lotti.

Da classificare come azioni teppistiche e non collegati con questi attentati, gli altri episodi verificatisi durante la notte. I vandali hanno bruciato alcuni cassonetti e divelto i pali che delimitano la zona pedonale in via Roma. Ha resistito invece all’effrazione il portone del municipio di via Roma. E ora ci si interroga sull’opportunità di sistemare videocamere nel paese perchè funzionino come deterrente contro i malviventi.
In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative