La Nuova Sardegna

Nuoro

udienza di convalida

Droga e armi, Baragliu davanti al gip

NUORO. Ieri mattina, davanti al gip del tribunale di Nuoro, Silvia Palmas, e al suo avvocato di fiducia, Francesco Lai, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Bocca cucita, dunque,...

05 aprile 2012
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NUORO. Ieri mattina, davanti al gip del tribunale di Nuoro, Silvia Palmas, e al suo avvocato di fiducia, Francesco Lai, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Bocca cucita, dunque, ieri, nel carcere di Badu ’e Carros, per Giuseppe Mauro Baragliu, 49 anni, orunese trapiantato a Nuoro. Un vero habituè delle cronache giudiziarie, visto che in pochi anni è finito nei guai con la legge diverse volte per ragioni legate al possesso di droga, per “evasione” dagli arresti domiciliari, e dintorni.

Ieri mattina, al termine dell’udienza di convalida del suo arresto, il gip Silvia Palmas non ha sciolto la riserva: non ha ancora deciso, dunque, se convalidare o meno la misura cautelare, anche se all’esito della perquisizione sembra un dato scontato. Baragliu è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Nuoro, guidati dal capitano Giovanni Ricci. Baragliu si trovava agli arresti domiciliari proprio per questioni legate alla droga. E non era la prima volta che succedeva.I carabinieri della compagnia di Nuoro sono andati a fare un controllo a casa sua, a Nuoro, e dopo una breve perquisizione hanno scoperto un po’ di materiale interessante: una pistola scacciacani modificata nascosta tra i cuscini del divano, 400 euro in contanti che i carabinieri ritengono frutto dell’attività di spaccio, e circa 20 grammi di mannite, che in genere viene utilizzata per “tagliare” le dosi di cocaina. Dopo le formalità di rito, Baragliu è stato dunque arrestato e portato in carcere a Badu ’e Carros. Ieri mattina l’udienza di convalida. (v.g.)

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