La Nuova Sardegna

BORORE. Via libera dal comune di Borore alla realizzazione di un impianto eolico sul proprio territorio. Dopo il consiglio comunale, che si era espresso a favore del progetto nei giorni scorsi, venerdì si sono pronunciati i cittadini nel corso di un’assemblea convocata per presentare al pubblico il progetto. Oltre a numerosi cittadini, c’erano amministratori dei comuni vicini e i rappresentanti di Legambiente. Il progetto è quello dell’Ensar, una società del gruppo Saras. L’iniziativa risale al 2002, quando la Sardaeolica, diventata poi Ensar, avanzò una proposta per realizzare in territorio di Borore un impianto per la produzione di energia elettrica che avrebbe sfruttato l’energia del vento. L’impianto doveva sorgere sul monte Sant’Antonio. La localizzazione venne poi modificata e si puntò sulla zona industriale di Tossilo. La scelta è caduta su un sito a Putzu Oes in territorio di Borore. «Sulla proposta e sulla scelta del sito – dice il sindaco Tore Ghisu –, si è già espresso il consiglio comunale il 9 marzo, che ha deliberato all’unanimità la cessione in diritto di superficie di un’area e il via libera alla realizzazione dell’impianto che può essere strumento importante di sviluppo per il paese».

Nell’impianto troveranno lavoro otto persone. Al comune andrà una quota in funzione del fatturato stimabile in circa 400.000 euro all’anno oltre all’Imu, entrate che saranno destinate alla realizzazione di opere pubbliche, ma anche all’abbattimento di Tarsu e imposte. Il progetto prevede l’installazione di 15 aerogeneratori da 3.000 MW ciascuno, di cui 13 in territorio di Borore e 2, se possibile, in quello di Macomer. Il progetto è in visione in comune, a disposizione di chiunque voglia consultarlo per eventuali osservazioni. (t.g.t.)