La Nuova Sardegna

Nuoro

Rissa fuori dal pub, quattro in manette

Rissa fuori dal pub, quattro in manette

NUORO. Nemmeno la vicinanza alla sede del Comando provinciale dei carabinieri li ha intimiditi. E così che quattro ragazzi di età compresa tra i 26e i 21 anni, tutti di Oliena, sono finiti in...

24 aprile 2012
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO.

Nemmeno la vicinanza alla sede del Comando provinciale dei carabinieri li ha intimiditi. E così che quattro ragazzi di età compresa tra i 26e i 21 anni, tutti di Oliena, sono finiti in carcere, domenica mattina per rissa aggravata dal fatto che due di loro sono rimasti feriti, anche se in modo non grave: pochi giorni di cure. Tutto è accaduto attorno alle sette del mattino di domenica, quando Giuseppe Ladu, 21 anni, Massimo Calaresu, 22, Angonio Congiu, 23 e Costantino Secchi, 26 anni, si sono azzuffati davanti all’ingresso del disco pub Kill Time, in via Mereu. Non che qualcuno li abbia avvisati, i carabinieri, sia chiaro; il fatto è che le urla hanno richiamato i militari che si trovano a cinquanta metri e non potevano certo ignorare il fracasso prodotto dalla rissa.

I carabinieri sono dunque intervenuti e, nel fuggi-fuggi generale, hanno identificato i quattro giovani poi arrestati. Qualcuno di loro, Calaresu e Congiu, sono stati accompagnati all’ospedale di Nuoro dove a Calaresu è stata medicata la mano sinistra, mentre Congiu ha riportato un trauma oculare.

Tutti quanti, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Andrea Vacca, sono stati mandati agli arresti domiciliari e ieri mattina, difesi dagli avvocati Giuseppe Luigi Cucca, Andrea Soddu e Paolo Tuffu, sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e li ha rimessi in libertà.

Entro novanta giorni saranno processati per lesioni aggravate. (si.se.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative