La Nuova Sardegna

Nuoro

La crisi non ferma l’appuntamento con la solidarietà

di Salvatore Martini

I fedales del 1954 hanno rinnovato la giornata dell’Adi per la gioia dei disabili e degli anziani di Siniscola

29 aprile 2012
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SINISCOLA. Sveglia all'alba, lunghi preparativi ma una certezza assoluta: aver regalato una giornata di allegria a tante persone in difficoltà. A Siniscola il mondo del volontariato continua a colorare il lato bello della comunità. Si portano avanti tante iniziative, che si concretizzano in vario modo. Persino con promesse che uniscono persone che si conoscono sin dall'infanzia. È il caso della leva ’54, che ogni primavera si auto-finanzia di suo per organizzare una giornata di solidarietà rivolta agli anziani e agli ammalati del gruppo parrocchiale Associazione diocesana insieme. È un lavoro impegnativo e faticoso quello che circonda questo appuntamento, che una quarantina di fedales del 1954 rinnova con entusiasmo da oltre un decennio. Pimpanti come fanciulli, anche quest'anno gli organizzatori hanno lavorato sodo e in armonia per riuscire nell'intento. La festa si è tenuta giovedì scorso. I circa 100 ospiti dell'Adi, a metà mattina si sono ritrovati in chiesa per la messa, celebrata dal parroco don Ciriaco Vedele. Tra loro molti anziani e persone affette da gravi problemi di salute. La giornata è poi proseguita nell'agriturismo “Silitta” di Capo Comino. Il pranzo preparato dalla leva ’54 è stato strepitoso. Antipasti, primi piatti, secondi, contorni, frutta, dolci e bevande a volontà hanno soddisfatto i commensali, che hanno trascorso il pomeriggio tra canti, balli e divertimento sotto la guida del dj Pietro Muntoni. Tra gli invitati spiccava anche un ospite illustre: tzìu Innassieddu Serra, di 102 anni. Per tutti è stato un giorno di grandi emozioni, che ha tenuto gli ammalati lontani da medicine, preoccupazioni e, per alcuni, dalla solitudine.

La festa è stata un successo. In tutto ha riunito ben 200 persone. In tempi di crisi economica, di diffidenza sociale e di fatti di cronaca che angosciano Siniscola, annoverare storie positive e di solidarietà come quella promossa dalla leva ’54 assume un grande significato.

«Noi ce la mettiamo tutta – affermano i fedales – e la fatica non la sentiamo: ci basta vedere i sorrisi dipinti sui volti degli anziani e degli ammalati».

Il volontariato si conferma una risorsa molto preziosa per Siniscola, ricca di gruppi di persone che, a vario modo, fanno del bene e si prodigano per gli altri. Fari che brillano, e che la crisi e il generale periodo di malessere sociale non sono riusciti a spegnere.

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