La Nuova Sardegna

NUORO. Una gelateria di Nuoro è stata beccata due volte in flagrante nell’arco della stessa giornata. Ma il vero recordman degli scontrini fiscali inesistenti, è stato un bar di Tortolì. Trecento negozi battuti a tappeto, 50 violazioni riscontrate, un mucchio di scontrini fasulli o non validi comunque ai fini fiscali. Sono stati giorni di super controlli, dunque, quelli appena trascorsi per gli uomini della guardia di finanza guidati dal comandante provinciale, Alessandro Cavalli. Sono stati circa 100, i militari coinvolti tra il capoluogo barbaricino e i confini della vecchia provincia. Ogliastra, dunque, compresa. Gli interventi a tappeto, che puntavano a controllare soprattutto la regolare emissione di scontrini fiscali nelle attività commerciali hanno ispezionato diverse porzioni di territorio: Nuoro città, le località della costa orientale, da San Teodoro fino ad Arbatax, fino alla costa occidentale con Bosa. Come spiega lo stesso comando provinciale, il piano «si è articolato utilizzando pattuglie in uniforme, allo scopo di prevenire i fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta, e pattuglie in abiti civili per reprimere l’evasione fiscale mediante il controllo della regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali».

Sono stati 300, dunque, i negozi controllati dalle Fiamme gialle. Mentre sono circa 50 le violazioni accertate nel campo dell’emissione degli scontrini. La percentuale di irregolarità si aggira sul 20 per cento. Ma i controlli svolti dalla Finanza, in questi ultimi giorni, hanno riguardato anche l’abusivismo commerciale: in questo campo sono stati effettuati circa 20 controlli e sono stati rilevati diversi commercianti che non avevano mai dichiarato nulla al fisco, e lavoratori in nero. L’obiettivo dell’intervento è soprattutto quello di tutelare chi rispetta l’obbligo degli scontrini, evitando che sia svantaggiato rispetto a chi viola le norme. (v.g.)

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