La Nuova Sardegna

Nuoro

Calendario venatorio, continua la protesta

NUORO. La levata di scudi contro il calendario venatorio approvato dalla Regione diventa un caso politico. Il comitato provinciale faunistico riunitosi avantieri in Provincia ha espresso grande...

05 luglio 2012
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NUORO. La levata di scudi contro il calendario venatorio approvato dalla Regione diventa un caso politico. Il comitato provinciale faunistico riunitosi avantieri in Provincia ha espresso grande preoccupazione e contrarietà rispetto alle scelte operate in sede regionale. A chiarire le ragioni del dissenso ci pensa l’assessore provinciale all’Ambiente Mario Cosimo Stara: «Si tratta dell’ennesimo episodio del cagliaricentrismo ormai dilagante. Un calendario deleterio per la fauna stanziale e deciso in completo spregio delle indicazioni e delle volontà delle associazioni venatorie del Nuorese».

La nota del comitato faunistico rimarca il fatto che «la mancata istituzione degli ambiti territoriali di caccia e l’impossibilità di commisurare il prelievo venatorio all'effettiva consistenza del patrimonio faunistico avrebbero consigliato un atteggiamento di grande prudenza. Ma nella stesura del nuovo calendario così non è stato».

Fortemente contestata l’apertura alla caccia per cinque intere giornate per pernici e lepri e l’abnorme numero di giornate destinate alla caccia grossa (28) contro la previsione per sole 11 caldeggiata dal comitato faunistico provinciale. Al termine della riunione è stato dato mandato all’assessore Stara affinché intraprenda tutte le iniziative utili per coinvolgere gli altri assessorati competenti provinciali e i rispettivi comitati faunistici per modificare le scelte operate dalla Regione in un contesto di condivisione con le tutte le componenti interessate, dai cacciatori agli ambientalisti. Anche l’associazione Caccia pesca ambiente, con oltre mille tesserati solo in provincia, contesta apertamente il calendario venatorio e ne chiede una immediata revisione. «Diversamente – dichiara il suo rappresentante Narcisio Massidda - intraprenderemo in tutte le sedi opportune, nessuna esclusa, ogni forma di protesta civile». (a.f.)

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