La Nuova Sardegna

Nuoro

La rivoluzione di Marcia, si cambia in 25 parrocchie

di Mario Girau
La rivoluzione di Marcia, si cambia in 25 parrocchie

Il vescovo di Nuoro ha ufficializzato il nuovo volto della sua diocesi Oltre quaranta i sacerdoti coinvolti negli spostamenti pubblicati ieri

25 luglio 2012
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NUORO. Sono venticinque le parrocchie, quattro delle quali in città, che cambiano guida. E sono oltre quaranta i preti coinvolti nella rivoluzione pastorale operata dal monsignor Mosè Marcia che disegna, così, il nuovo volto della chiesa barbaricina. A cominciare dal principale collaboratore del vescovo: vicario generale sarà, come anticipato da La Nuova, don Ciriaco Vedele, che lascia l’incarico di parroco di Siniscola.

Cinque i sacerdoti per la prima volta chiamati alla responsabilità diretta di una chiesa particolare.

Il primo dei nuovi è don Gianfranco Nieddu, che curerà le parrocchie di Gavoi e Lodine. Roberto Carta, invece, sarà responsabile della comunità di San Michele Arcangelo in Sarule. Michele Muledda è inviato a Orune, don Antonello Corrias a Orgosolo e Carlo Sedda amministratore apostolico di San Pietro in Loculi.

Lascia Dorgali per Oniferi don Giuseppe Argiolas. Dopo quasi un anno di sede vacante, affidata pro tempore a un amministratore parrocchiale, la comunità di San Giacomo Apostolo di Orosei, ritrova il responsabile diretto, don Gesuino Corraine, chiamato a sostituire don Stefano Bacchitta, scomparso undici mesi fa dopo aver guidato per quarant’anni la parrocchia della valle del Cedrino.

La mini rivoluzione vescovile coinvolge anche quattro parrocchie cittadine: la chiesa dedicata alla beata Maria Gabriella Sagheddu è stata affidata a don Salvatore Goddi; quella di San Giuseppe a don F rancesco Mariani, che dovrà farsi carico anche della direzione della Caritas e di Radio Barbagia.

L’economo diocesano, don Giuseppe Cheri, è il nuovo parroco di San Giovanni Battista. Don Piero Mula da Orani è stato trasferito al Sacro Cuore, in città.

Due parrocchie anche a don Michele Pittalis: quelle di Lula e di Onanì. Doppio incarico a don Giovanni Melis, che lascia Sarule per mettersi a disposizione della comunità di Sant’Antonio da Padova in Lodè e curare la colonia penale di Mamone.

A Francesco Pala il vescovo affida le due parrocchie di Orotelli, Spirito Santo e San Giovanni Battista. Don Angelo Cosseddu sarà parroco a scavalco tra Irgoli e Onifai. Don Ruggero Bettarelli, come anticipato da La Nuova, sarà responsabile della parrocchia di Galtellì, mentre Nicolò Porcu è il nuovo parroco di Olzai. Don Riccardo Fenudi si trasferisce da Orune a Orani, Salvatore Orunesu lascia il capoluogo per la principale parrocchia di Siniscola.

La rivoluzione di monsignor Marcia mette in movimento alcuni vice parroci: Albino Sanna (a Gavoi e Lodine), Giuseppe Piu (Sarule), Giovanni Cuccu e Antonio Mula (Orosei), Michele Casula (Dorgali), Antonello Solinas (Budoni).

Michele Casula, Piero Mula, Luca Mele e Roberto Carta saranno anche assistenti dei vari rami dell’Azione cattolica. Don Giuseppe Piu si aggiunge all’elenco degli esorcisti diocesani. Nuovo canonico penitenziere sarà monsignor Salvatore Maria Floris.

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