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Acque carsiche, via al monitoraggio

NUORO. È partito il monitoraggio biologico delle acque carsiche nel Montalbo. Superate le ultime difficoltà burocratiche, la Provincia di Nuoro ha finalmente dato il via al monitoraggio biologico...

05 settembre 2012
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NUORO. È partito il monitoraggio biologico delle acque carsiche nel Montalbo. Superate le ultime difficoltà burocratiche, la Provincia di Nuoro ha finalmente dato il via al monitoraggio biologico delle acque sotterranee celate nel cuore del massiccio calcareo, con la finalità di studiare gli organismi indicatori della qualità e vulnerabilità dell’acquifero, la loro importanza per l’equilibrio dell’ecosistema sotterraneo e la capacità di autodepurazione dello stesso acquifero. Il bando per l’esecuzione dello studio se lo è aggiudicato Fabio Stoch, studioso triestino che attualmente ricopre l’incarico di responsabile tecnico scientifico per l’Italia nel progetto europeo Pesi (Pan-european species-directories infrastructure).

Fabio Stoch ha già iniziato i primi monitoraggi biologici nella grotta Locoli e nella sorgente di Fruncu ‘e Oche coadiuvato da Manuela Mulargia e Giovanni Mele, ricercatori del Laboratorio di educazione ambientale di Santa Lucia di Siniscola, dagli esperti naturalisti Maria Giovanna Sotgia e Salvatore Frau e dagli speleologi dello Speleo club di Nuoro che assisteranno lo studioso nelle impervie cavità carsiche del comune di Siniscola. Le analisi sulle faune ipogee s’inquadrano nel più generale studio dell’acquifero del Montalbo, da tempo avviato dalla Provincia di Nuoro sotto il coordinamento scientifico dell’idrogeologo Francesco Murgia.

Il monitoraggio dell’ecosistema ipogeo, oltre ad approfondire le conoscenze scientifiche sui sistemi carsici del nuorese, contribuirà a definire la sostenibilità ambientale dei volumi di prelievo dall’acquifero sotterraneo e, quindi, a valutare le quantità d’acqua da attingere nel periodo estivo che consentiranno, finalmente, di superare le criticità di approvvigionamento idrico che affliggono la Baronia.

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