La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, linea dura contro gli evasori della tassa dei rifiuti

di Salvatore Martini
Siniscola, linea dura contro gli evasori della tassa dei rifiuti

Il Comune censirà gli immobili e creerà una banca dati in modo da stanare le persone che risultano irregolari

23 settembre 2012
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SINISCOLA. Per gli evasori la pacchia sta per finire. A Siniscola scatta la linea dura per stanare le famiglie che non pagano la tassa sui rifiuti solidi urbani. Sta infatti per partire un censimento accurato delle unità immobiliari. Ogni singolo edificio, dalle case, ai negozi, ai magazzini, passerà ai raggi X di un apposito gruppo di lavoro, che dovrà creare una banca dati dei contribuenti e, una volta concluso il censimento, incrociare tutti i dati per far saltare fuori le persone non in regola con il Comune.

L’obiettivo è ambizioso. L’amministrazione comunale punta a recuperare circa 300mila euro di Tarsu mai versata. Si stima infatti che a Siniscola ci sia un’evasione pari a circa il 30%. Come dire: di quasi un immobile su tre non si paga l’immondizia. Questo accade perché agli evasori totali, residenti in “case fantasma”, si affiancano quelli parziali, che magari pagano per una sola unità abitativa quando invece ne hanno di più. Dati poco felici, questi, che hanno fatto correre ai ripari la giunta Celentano, per la quale l’identificazione dei “furbetti”, metterà un freno anche all’abbandono selvaggio dei rifiuti.

Più che per pigrizia, insomma, si pensa che chi non fa la raccolta differenziata è perché non paga la Tarsu, e quindi è sprovvisto dei kit necessari, consegnati solo a chi è in regola con il Comune. Tempi duri, quindi, per chi intende sfuggire al fisco. Il censimento delle abitazioni sarà scrupoloso, e terrà conto di tantissimi parametri. Il progetto partirà grazie ad un apposito finanziamento di 204mila euro assegnato dalla Regione. Per svolgere il lavoro, a breve verranno assunti 8 disoccupati, che lavoreranno per circa otto mesi.

«La selezione non verrà svolta dal Comune – sottolinea il sindaco Rocco Celentano – ma dal Centro servizi lavoro, attraverso le graduatorie tra chi è in possesso dei requisiti richiesti». Il piano di lavoro è già predisposto. Lo staff di impiegati dovrà provvedere all’aggiornamento della banca dati iniziale dei contribuenti. Poi partirà l’accertamento dei cittadini che già pagano la Tarsu e di quelli che risultano evasori, mediante la ricognizione, casa per casa, di tutto il territorio e la compilazione di una scheda tecnica di rilevazione di ogni edificio. A questo punto verrà formata una banca dati immobiliare, che porterà all’individuazione di tutte le unità che evadono la Tarsu, recuperando gli arretrati, più gli interessi, a partire dal 2006. Unico lo slogan: «Pagare tutti per pagare meno».

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