La Nuova Sardegna

Nuoro

teatro eliseo

Giovanni Carroni dà voce al fante Bachisio Spanu

NUORO. Un’occasione per ricordare i morti in guerra, una guerra che ha letteralmente cancellato i giovani di allora. È la proposta della Rassegna “Sardegna dei teatri”, che va avanti domani sera alle...

01 novembre 2012
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NUORO. Un’occasione per ricordare i morti in guerra, una guerra che ha letteralmente cancellato i giovani di allora. È la proposta della Rassegna “Sardegna dei teatri”, che va avanti domani sera alle ore 21 nel teatro Eliseo con lo spettacolo “Bachisio Spanu”, produzione Bocheteatro, che mette in scena l’epopea di un contadino sardo alla guerra. Un libero adattamento di Marco Parodi da “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu con inserti tratti da “Roccu u stortu” di Francesco Suriano tradotti in campidanese da Rossana Copez.

Con Giovanni Carroni, regia Marco Parodi, “Bachisio Spanu” è un fante della Brigata Sassari, un contadino della Sardegna che è al tempo stesso uno storico che espone, con i suoi poveri mezzi, in una lingua semplice, la terribile cronaca della grande guerra, riprendendo i temi affrontati da Emilio Lussu, compresi quelli dell'ammutinamento e della inutile decimazione della Brigata, un sacrificio che ancora oggi chiede delle risposte.

Nella Brigata Sassari, distrutta letteralmente una decina di volte, diventata nel secondo anno di guerra a reclutamento regionale, sono passati decine di migliaia di sardi.

Dal reclutamento non si salvò nessuno in Sardegna.

E tutti gli ufficiali delle Brigata Sassari attendono con lucida consapevolezza che arrivi “il tempo dell'assurdo”, degli assalti furibondi e disperati, armati solamente di un fucile contro un nemico formidabilmente preparato per la guerra, esacerbati dalla continua ed immediata visione di una morte certa e infeconda.

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