La Nuova Sardegna

Nuoro

Senza lavoro e letto, mamma disperata occupa una casa

di Salvatore Martini
Senza lavoro e letto, mamma disperata occupa una casa

Siniscola, in centro intervengono il Comune e i vigili urbani La donna, con una figlia malata, da tempo cerca un alloggio

17 gennaio 2013
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SINISCOLA. Mamma senza lavoro, senza casa e con una figlia minorenne -e con delicati problemi di salute- da crescere e tutelare. Sono stati questi, i motivi che ieri hanno spinto una donna, R.S., a occupare, seppur per poche ore soltanto, un appartamento di proprietà del Comune, in centro a Siniscola. Una storia dolorosissima dettata dalla disperazione, quella di questa famiglia, che da anni attende l’assegnazione di un alloggio popolare. Sullo sfondo una vita di difficoltà e la maledetta mancanza di lavoro, che sta acuendo il malessere di tanti abitanti.

Lo sa bene R.S., che per quanto possa sembrare incredibile per un centro come Siniscola, racconta di aver dovuto dormire anche all’aperto, trovando “riparo” in una viuzza del centro storico. Solo la generosità di una residente, che ha spalancato le porte di casa sua, ha messo fine a questa triste esperienza, che induce a riflessioni profonde.

Due notti fa, così, R.S. ha optato per una scelta drastica ma che, dettata dalla pura disperazione, le è parsa necessaria: forzare l’ingresso di un appartamento comunale vuoto, per insediarsi all’interno con sua figlia e pochi effetti personali e avere, quanto meno, un tetto sotto cui stare. È da lì che questa mamma ha rivendicato con grande compostezza un diritto sacrosanto per tutti: quello alla dignità personale. «Di promesse gliene hanno fatto tante – si indignano alcuni amici – ma, nonostante tutto, R. è ancora senza una casa. Dove possono andare lei e sua figlia, ancora adolescente, se non hanno un posto adatto per vivere? A Siniscola ci sono situazioni di povertà che in molti neppure immaginano e che non si affrontano come si dovrebbe».

La vicenda ha avuto grande eco. Sono stati i vigili urbani, verso mezzogiorno, a convincere la donna e sua figlia a lasciare la casa occupata senza permesso. Per le due cittadine siniscolesi, il Comune ha previsto una sistemazione provvisoria in una struttura ricettiva. Una soluzione che non risolve affatto l’emergenza, che oggi più che mai riguarda tanti siniscolesi che non hanno una casa. «Non so più come fare» si tormenta R.S., accarezzando il viso della figlia rigato dalle lacrime. A Siniscola servono con urgenza nuove case popolari. Sono più di cento le famiglie in lista di attesa. Un esercito. Il Comune si è attivato in Regione per chiedere la realizzazione di nuove palazzine, ma le poche che verranno finanziate sono del tutto insufficienti per rispondere alle esigenze del territorio.

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