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Una delibera per fermare la “palificazione” caotica

di Nino Muggianu
Una delibera per fermare la “palificazione” caotica

DORGALI. Stop alla “palificazione” nel territorio di Dorgali. Anche l’amministrazione comunale del paese mette dei paletti e soprattutto nuove regole sull’invasione di tralicci, pali di diversa,...

15 febbraio 2013
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DORGALI. Stop alla “palificazione” nel territorio di Dorgali. Anche l’amministrazione comunale del paese mette dei paletti e soprattutto nuove regole sull’invasione di tralicci, pali di diversa, altezza fattura, fili elettrici e cavi vari. Una vera e propria selva che certamente non va d’accordo con il decoro, urbano in primo luogo, ma è un pugno nell’occhio pure dell’agro dove sono sempre numerose le richieste di autorizzazioni per la realizzazione di nuovi impianti tecnologici. Reti tecnologiche (Enel e Telecom) da eseguirsi in linea aerea con la posa in opera di pali.

Questa operazione, tuttavia, risulta in contrasto con gli indirizzi dell’amministrazione circa la volontà di preservare il paesaggio da interventi che abbiano un forte impatto ambientale. Per questi motivi la giunta comunale di Dorgali ha da poco deliberato in maniera tale che d’ora in avanti le realizzazione delle reti tecnologiche nell’agro del comune di Dorgali vengano eseguite con la metodologia “interrata”. L’utilizzo dei pali dovrà essere consentito esclusivamente nei casi ove non sia possibile la soluzione indicata dalla delibera o in casi di urgenza.

I due enti, per la distribuzione dell’energia elettrica e della telefonia, hanno da sempre fatto il bello e il cattivo tempo nelle campagne, sistemando pali e tralicci un po’ ovunque, quasi sempre avendo la sola richiesta di autorizzazione ai proprietari dei terreni, con la scusa che si tratta di un servizio di pubblica utilità. Il problema è che quel servizio lo fanno pagare cifre consistenti. Mentre, d’altro canto, evidentemente ritengono che sistemare i loro pali sui terreni privati non comporti un rimborso per i proprietari degli stessi terreni.

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