La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Vedova, con problemi di salute, una pensione a dir poco esigua e due figli disoccupati da sostenere. La vita non è affatto facile per una donna di Siniscola che, da tempo, chiede in municipio un alloggio dove vivere, e un lavoro -o quanto meno un piccolo sussidio- per andare avanti. È una storia di quotidiano malessere, quella raccontata da questa signora, che con grande educazione e dignità invoca rispetto e aiuto per il grave momento che sta attraversando. Questa siniscolese, infatti, afferma di sapere bene cosa significhi vivere di privazioni. La sua vita è cambiata in fretta alcuni anni fa, con la morte prematura del marito. Da allora, una pensione irrisoria e qualche lavoretto saltuario di poco conto è tutto quello che c’è.

Col passare del tempo poi, alla buona volontà sono subentrati problemi di salute, mentre i risparmi sono finiti. Tanto che questa donna ha dovuto fare una scelta drastica e sofferta: abbandonare l’appartamento in affitto, e accamparsi e stiparsi con i figli dall’anziana madre. «Eppure, nonostante questo – afferma la donna – l’agognato aiuto pubblico continua a non arrivare. Sono andata in Comune tante volte, ma non mi reputano meritevole di alcun beneficio. In più di un’occasione sono stata trattata con scortesia. Tuttavia solo io e i miei figli sappiamo in quale modo siamo costretti a vivere con i pochi soldi che abbiamo». Da qui l’appello al Comune, affinché arrivino risposte positive. (salv.mart.)