La Nuova Sardegna

Nuoro

Baby clochard, il sindaco difende Maria e Manuel

di Rosario Padovano
Baby clochard, il sindaco difende Maria e Manuel

La multa ai clochard nuoresi a Portogruaro: «Scelta esagerata dei vigili urbani». I due giovani fuggiti da casa perché i genitori si erano opposti al loro fidanzamento

26 febbraio 2013
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PORTOGRUARO. Il sindaco contro la “sua” polizia locale. Ha risvolti clamorosi, a Portogruaro la vicenda dei clochard Manuel Melis e Maria Puddu, giovani nuoresi di 26 e 18 anni, multati dai vigili urbani un mese fa, per occupazione del suolo pubblico. Lei è nata a Nuoro e le sue origini sono di Orgosolo, ma ha vissuto per anni in Toscana; Manuel è nato a Vicenza ma è nuorese d’origine. Eppure, dalla Sardegna erano fuggiti perché - hanno spiegato - il loro amore era contrastato dai genitori. Un mese fa erano stati beccati a pochi passi dal centro dove qualcuno li aveva “denunciati”, e i vigili avevano comminato loro una multa da 240 euro. Ora, a Portogruaro, la loro storia è diventata un caso.

Il comandante della polizia locale, Roberto Colussi, ha dovuto specificare che i vigili urbani «sono intervenuti su segnalazione dei residenti di Galleria dei Portici, che hanno segnalato dei problemi di convivenza con i due, che lasciano sporco e si comportano male. Abbiamo anche fornito loro l'assistenza necessaria», ha assicurato. Ma il sindaco Antonio Bertoncello non l'ha presa bene. Venuto a sapere di questa multa solo dal quotidiano del gruppo Espresso La Nuova Venezia, ha chiesto delucidazioni. Anche perché in città e sui social network stava montando la polemica contro l'atteggiamento dei vigili. Il messaggio di Bertoncello è stato poi pubblicato sui social network. «Sono venuto a sapere dai giornali di un fatto che risale al 16 gennaio, che nessuno aveva portato alla mia attenzione. Ritengo che l'azione dei vigili sia stata a dir poco esagerata: non si sanziona la povertà! - ha scritto Bertoncello - fare una multa a due ragazzi che vivono per strada perché senza lavoro è una scelta priva di qualsiasi valore di solidarietà e civiltà e che non porta ad alcuna soluzione. Il comando vigili mi ha riferito che sono intervenuti su segnalazione dei residenti e che in seguito i ragazzi sono stati accompagnati a diversi servizi (Serd, servizi sociali e opere religiose) per essere sostenuti e seguiti, ma pare che questo percorso, da parte dei ragazzi, non sia andato del tutto a buon fine. Ora è evidente che c'è bisogno di un intervento assistenziale più specifico».

Il primo cittadino ha poi precisato che «in considerazione della situazione generale di nuova povertà, con l'assessore ai servizi sociali stiamo mettendo in campo azioni più incisive. Per me questa multa è un provvedimento assurdo e, pur rispettando l'autonomia dei vigili, sento il dovere morale di intervenire». L'assessorato ai Servizi sociali guidato da Andrea Costa da tempo conosce la situazione. «Proprio venerdì c'è stato un incontro in municipio incentrato sul caso e la nostra macchina della solidarietà è partita. Maria e Manuel hanno a disposizione un posto per lavarsi e uno per trovare un pasto caldo». Costa non ha citato l'ente, ma si tratta del convento Frati Cappuccini che fa riferimento alla curia di Pordenone. A Portogruaro si sta facendo fronte a un aumento considerevole della povertà nel tessuto sociale.

Intanto su facebook si promette solidarietà ai ragazzi nuoresi. Due persone si sono offerte di dare loro ospitalità e vestiario. A loro è stato fornito il numero di telefono di Manuel Melis. Lo stesso Melis, contattato ieri pomeriggio, ha dato l'autorizzazione alla sua pubblicazione: 345-5758847. Messaggi di solidarietà sono stati espressi anche da disoccupati, che sebbene abbiano perso lavoro offrono aiuto. C'è anche chi si è offerto di pagare la multa. Nella ricevuta di contravvenzione Maria ha fatto scrivere, «Non ha senso questa multa». Manuel e Maria ieri erano a Bibione. «Stiamo cercando qualcosa, ma non è facile. Ringraziamo tutti coloro che ci danno ascolto e aiuto», hanno detto commossi, e forse increduli, del clamore che la loro storia d’amore e di povertà ha sollevato.

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