Condannato per esplosivo, i parenti vanno a giudizio
NUORO. Prima è finito a processo un loro familiare, Giampietro Mangia, e il tribunale collegiale di Nuoro gli ha inflitto una condanna decisamente esemplare: otto anni per un fucile illegale trovato...
NUORO. Prima è finito a processo un loro familiare, Giampietro Mangia, e il tribunale collegiale di Nuoro gli ha inflitto una condanna decisamente esemplare: otto anni per un fucile illegale trovato nella sua auto e un po’ di esplosivo scoperto davanti alla casa di famiglia, a Nuoro.
Ma adesso, a processo, ci sono finiti anche loro: i suoi familiari più stretti, dalla moglie al cognato, e tutti con l’accusa di concorso nel reato di porto in luogo pubblico di esplosivo. Sarebbe dovuto entrare nel vivo ieri mattina, il processo che vede cinque nuoresi, Francesca Podda, Paolo Contini, Antonella Mangia e Pietro Mangia, a giudizio davanti al tribunale collegiale, ma l’udienza è stata rinviata al 5 novembre a causa dello sciopero degli avvocati nuoresi. Nella prossima udienza, dunque, verranno sentiti i primi testimoni del pm Andrea Schirra. In queste settimane, invece, verrà fissata l’udienza per l’inizio del processo di secondo grado che vede a giudizio Giampietro Mangia. (v.g.)