La Nuova Sardegna

Nuoro

Concorso Oss, l’Asl riavvia il bando bocciato dal Tar

di Valeria Gianoglio

L’azienda sanitaria riapre le porte a chi aveva passato le pre-selezioni Ma su internet esplode la rabbia dei 650 già entrati in graduatoria nel 2011

14 marzo 2013
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NUORO. Alla vista della nuova delibera dell’Asl che riavvia il concorso per operatori socio assistenziali bocciato dal Tar per un “vizio” nella composizione della commissione giudicante, ma lo fa ripartire quasi da zero, ovvero dalla prova scritta, ai circa 650 vincitori dello stesso concorso bandito nel 2009, per poco non è venuto un colpo. Perché è da tre anni che attendono fiduciosi che la legge dia loro ragione e che quel concorso per 20 posti a tempo indeterminato per Oss si traduca finalmente in un posto di lavoro. E invece, in queste ore, dopo aver letto la nuova delibera dell’Azienda sanitaria numero 3, scoprono che devono ricominciare quasi da zero, dalla prova scritta, anche se sulla validità o meno della graduatoria del 2011 non si è ancora pronunciato il Consiglio di Stato, ma, sino a questo momento lo ha fatto solo il Tar bocciandola, per l’appunto, per una irregolarità nella composizione della commissione.

La loro rabbia insieme a un complicato miscuglio di frustrazione e stanchezza, in queste ore, invade internet. C’è chi ricorda che «alla soglia dei 50 anni non ho davvero più voglia di mettermi a studiare», e che la volta precedente che lo ha fatto – quella per il concorso Oss del 2009 nella quale poi era riuscito tra i vincitori – per poter buttarsi a capofitto sui libri aveva dovuto mettersi «un aiuto in casa», ma questa volta, spiega, «non avrei le stesse possibilità economiche e comunque mi manca l’entusiasmo». C’è anche chi, invece, cerca di spronare i suoi colleghi, vincitori del concorso del 2009, a ritentare la fortuna, anche se per farlo devono mandare giù il boccone di amaro di essere vincitori di un concorso dalle sorti giudiziarie ancora sospese. Un concorso che tutt’ora non si sa che destino possa avere, visto che manca ancora la pronuncia del Consiglio di Stato al quale i vincitori del bando 2009 si erano rivolti per ribaltare la bocciatura della graduatoria che aveva fatto il Tar.

«Ci chiediamo solo perché l’Asl abbia tutta questa fretta di bandire di fatto questa selezione, se ancora non sa cosa deciderà il Consiglio di Stato sulla vecchia graduatoria. Avrebbe potuto aspettare, perché come è già successo per i posti riservati agli amministrativi, magari il Consiglio di Stato possa ribaltare la sentenza del Tar, e allora cosa succederà se l’Asl nel frattempo avrà fatto una nuova graduatoria? Come farà a gestirne due?». L’azienda sanitaria, dal canto suo, nella stessa delibera, la numero 280 del 4 marzo, ricorda che due sentenze del Tar hanno bocciato sostanzialmente quel primo concorso «individuando come vizio della procedura concorsuale l’errata composizione della commissione esaminatrice», e per questa ragione, la stessa Azienda sanitaria ritiene «necessario dar seguito alla procedura emendandola del vizio rilevato dal giudice amministrativo».

In altre parole, l’Asl dice: il Tar ha bocciato quel concorso, ma siccome i nuovi Oss servono, eliminiamo il “vizio” individuato dal Tar e riavviamo il concorso ripartendo dal momento che ha preceduto quel “vizio”: quello nel quale erano stati individuati coloro che avevano passato la preselezione. I circa 650, per l’appunto. Che tuttavia in gran parte non ci stanno a doversi ripresentare a un concorso che avevano già vinto, dopo aver superato la preselezione, lo scritto e l’orale. Così come sempre in queste ore protestano anche gli esclusi a priori: ovvero coloro che nel 2010 non avevano passato la pre-selezione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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