La Nuova Sardegna

Nuoro

Il mare ripulisce le spiagge dalle meduse

di Sergio Secci

SINISCOLA. Iniziano già a cambiare colore e a disidratarsi le decine di migliaia di velelle più comunemente conosciute come barchette di San Pietro, spiaggiate nella costa orientale che va da Orosei...

01 maggio 2013
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SINISCOLA. Iniziano già a cambiare colore e a disidratarsi le decine di migliaia di velelle più comunemente conosciute come barchette di San Pietro, spiaggiate nella costa orientale che va da Orosei sino a Budoni. Ancora qualche giorno e saranno le stesse mareggiate a ripulire gli arenili senza che si crei alcun pericolo per la salute o sorgano problemi di degrado ambientale.

L’invasione delle piccole meduse di colore blu è un fatto che si ripete episodicamente nel litorale della costa orientale e basta qualche giorno perché sia la stessa natura a porre rimedio agli spiaggiamenti e a riportare tutto a condizioni ottimali. Le segnalazioni l’altro ieri hanno riguardato tutta la costa compresa tra l’oasi di Bidderosa e la pineta di Agrustos a Budoni, sospinte dal vento e dalle correnti marine queste piccole meduse molto comuni nel mediterraneo, hanno colorato di blu alcune spiagge provocando allarme nei primi vacanzieri arrivati in Sardegna. È bastato però un sopralluogo dell’Asl e degli uomini del Corpo forestale e della guardia costiera a far rientrare il pericolo. Nessuna invasione e nessun pericolo per la salute umana, la specie, è infatti completamente innocua per l’uomo. La velella non contiene tossine dannose perché le tossine contenute nei piccoli tentacoli, non penetrano nella pelle umana e non provocano quindi reazioni allergiche. L’unica precauzione consigliano è di evitare il contatto con gli occhi.

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