La Nuova Sardegna

Nuoro

Due maestre contro i test Invalsi accusate di insubordinazione

di Luisa Satta
Due maestre contro i test Invalsi accusate di insubordinazione

Posada, non fanno svolgere il test agli unici tre alunni presenti e scatta il procedimento disciplinare Il Cobas insorge: le difenderemo in ogni sede, è un insopportabile attacco alla libertà d’insegnamento

26 maggio 2013
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POSADA. I test introdotti nel 2007 dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, ha scatenato una ridda di polemiche all’istituto comprensivo di Posada.

La dirigente scolastica reggente dell’istituto comprensivo ha infatti avviato un procedimento disciplinare nei confronti di due maestre accusate di essersi rifiutate di far sostenere l’esame agli alunni. Ferma e dura la condanna di Nicola Giua rappresentante dei Cobas Sardegna: «Il 3 e 7 maggio – spiega il rappresentante sindacale – l’Invalsi ha organizzato le prove di valutazione nazionale in tutte le scuole elementari italiane e in questa data, i Cobas hanno indetto uno sciopero delle scuole materne ed elementari e del personale Ata per protestare contro i quiz e far fallire le prove. Analogo sciopero è stato indetto il 14 maggio alle medie ed il 16 nelle superiori». «A Posada il 7 maggio tutte le insegnanti hanno aderito allo sciopero – spiega Giua – la scuola è rimasta chiusa e i quiz non sono stati svolti così come in tante altre scuole. Il 10 maggio la dirigente scolastica pretendeva che venissero propinate le prove di matematica agli alunni delle seconde e quinta elementare. Ma come è successo in centinaia di altre situazioni scolastiche, qui sono stati i genitori a decidere di tenere a casa i loro figli. Complessivamente si sono presentati solo tre alunni ma la dirigente ribadiva di voler fare i quiz, anche se nella prima giornata la scuola era chiusa per sciopero e nella seconda erano presenti solo tre alunni su cinquanta».

«È arrivato quindi un ordine di servizio alle due maestre – dice ancora Giua – al fine di obbligarle alle prove e in questo frangente le maestre hanno trasmesso alla dirigente una dichiarazione dei genitori degli unici tre alunni presenti che richiedevano che in tale data venisse portata avanti la normale attività didattica».

«Si arriva quindi a venerdì scorso quando alle due maestre, viene notificato un procedimento disciplinare ritenendo che i comportamenti delle due insegnati con 30 anni di onorato ed apprezzato servizio configurino gravi mancanze e atti non conformi alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione di educatore e di docente nonché grave insubordinazione alle disposizioni impartite dal dirigente scolastico con l’ordine di servizio».

I Cobas scuola Sardegna preannunciano che difenderanno le due colleghe nel procedimento disciplinare attivato nei loro confronti e, nel contempo stigmatizzano il comportamento della dirigente protestando in tutte le opportune sedi per un attacco alla libertà d’insegnamento e di espressione.

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