Presunta truffa all’assicurazione, a giudizio
Secondo l’accusa l’imputato denunciò il falso furto dell’auto per ottenere il rimborso
NUORO. Avrebbe truffato la Milano assicurazioni dichiarando di essere rimasto vittima del furto della sua vettura per ottenere il rimborso. Ma gli agenti di polizia giudiziaria avrebbero scoperto pezzi dell’auto “rubata” all’interno di un terreno in uso all’imputato, Antonello Forteleoni, nuorese difeso dall’avvocato Angelo Marongiu. Una messinscena, per l’accusa atta al solo fine di riscuotere l’assicurazione dopo il presunto furto.
Ieri il giovane è comparso davanti al giudice monocratico Emanuela Anzani e ha ascoltato una dipendente dell’agenzia di assicurazioni che ha sede legale a Milano, che si era occupata della sua pratica.
«Ci occupammo della posizione del signor Forteleoni che, come da prassi, a seguito delle denuncia di furto della sua vettura Volkswagen Sharan, ci aveva mandato tutta la documentazione necessaria per avviare la pratica di rimborso. Per il sinistro venne risarcito con la somma di 19mila euro. Dopo qualche tempo che la pratica era già stata chiusa – aggiunge la dipendente – ci arrivò una segnalazione da parte della procura di Nuoro che ci chiedeva se volessimo querelare l’imputato qui presente perchè ritenuto responsabile di una truffa nei nostri confronti. Ci fecero sapere, appunto, che all’interno di un terreno in qualche modo in uso al giovane erano stati trovati pezzi smontati dell’auto che secondo la denuncia presentata agli inquirenti risultava essere stata rubata».
Ma voi avete mai visto quei pezzi dell’auto? Ha chiesto la difesa. «No – ha replicato la dipendente dell’agenzia – ci siamo fidati dell’operato degli investigatori». La prossima udienza si terrà il 25 novembre. (k.s.)