La Nuova Sardegna

MAMOIADA. Le maschere tradizionali di Mamoiada sfilano in Spagna. L’associazione Pro loco con i suoi mamuthones e issohàdores ha partecipato dal 13 al 15 giugno scorsi al settimo Festival internazionale dei gruppi folk e corali a Calella, in Catalogna. Per la compagnia barbaricina, la manifestazione ha avuto inizio nella mattinata di giovedì. Una serie di esibizioni e sfilate nella “Carpa playa” e nel centro storico della cittadina, considerata la capitale della Costa Brava, in virtù dall’alto numero di presenze turistiche, hanno aperto l’evento, culminato nella tarda serata di sabato, con la consegna delle targhe ricordo e degli attestati di partecipazione. Il passaggio delle maschere tradizionali mamoiadine è stato accompagnato dall’acclamazione entusiasta del pubblico, particolarmente incuriosito e suggestionato dalla ritualità di quei personaggi. Il ritmo del pesante suono dei campanacci e del fruscio delle funi ha impressionato e catturato gli spettatori, che non hanno certo lesinato applausi e grida di approvazione. «Sembrava di essere a casa – racconta Gesuino Gregu, uno dei veterani dell’associazione – l’accoglienza è stata fantastica, ci è stato riservato ogni riguardo e premura».

Del resto, la comunanza identitaria tra il popolo spagnolo e quello sardo si è consolidata in quattrocento anni di dominazione iberica. L’indole ospitale e amichevole è, infatti, un tratto consueto per le due comunità. «Mentre chiacchieravamo con le persone anziane del posto – riferisce, ancora Gregu – abbiamo avuto come l’impressione di parlare con uomini barbaricini: i lineamenti, le parole, le espressioni, gli atteggiamenti, tutto era similare». Durante la trasferta in Catalogna, la comitiva mamoiadina ha avuto tempo per visitare Barcellona, accompagnata dai compaesani Lorenzo e Marco, trapiantati da diversi anni nella patria di Gaudì.