La Nuova Sardegna

MACOMER. La Regione si impegna a risolvere la vertenza dei lavoratori del Consorzio latte e i bonus occupazionali triennali potrebbero contribuire a risolverla. La Regione chiederà agli ex soci del Conzorzio latte, che sono una quarantina, di farsi carico della manodopera espulsa in seguito al fallimento. L’impegno regionale fa prevedere che la situazione si evolverà in positivo. Il tavolo regionale chiesto dal sindaco di Macomer, Antonio Succu, si è riunito ieri con la partecipazione di tutti i soggetti interessati. C’erano gli assessori al Lavoro, Mariano Ignazio Contu, e agli Enti locali, Nicola Rassu, i rappresentanti dell’assessorato all’Agricoltura, della Programmazione regionale e del Bic Sardegna, rappresentanti della ditta Forma e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Ha introdotto i lavori Antonio Succu partendo dalle conclusioni dell’incontro tenuto il 12 giugno a Macomer che ha posto la necessità di risolvere la situazione dei lavoratori licenziati senza la copertura degli ammortizzatori sociali. Avevano perso il lavoro 14 dipendenti. Due sono riusciti a ricollocarsi. I dodici restanti sono attualmente senza lavoro, ma non dovrebbe essere difficile una loro ricollocazione incentivata anche dai bonus assunzionali. Di questi otto hanno più di 55 anni per cui si avviano verso il pensionamento. Probabilmente qualcuno maturerà i requisiti per la pensione prima dei 66 anni previsti dalla riforma Fornero. Gli assessori Contu e Rassu hanno prestato grande attenzione al problema posto dal sindaco di Macomer e dai sindacati. Contu si è impegnato a intervenire presso gli ex soci del Consorzio e a valutare la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. «Mi sembra che la vertenza si stia avviando verso un esito positivo – ha detto il sindaco Succu –, sono soddisfatto per l’apertura degli assessori. Attenderemo gli sviluppi. Confido comunque in una soluzione positiva».