La Nuova Sardegna

Nuoro

Area di crisi a Tortolì: Confindustria chiede l’ok della Regione

di Lamberto Cugudda
Area di crisi a Tortolì: Confindustria chiede l’ok della Regione

Il presidente Roberto Bornioli scrive a Ugo Cappellacci La zona è l’unica rimasta fuori dalla legge del 2009

07 agosto 2013
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Così come aveva annunciato lo corso 17 luglio a Tortolì, il presidente di Confindustria della Sardegna centrale, Roberto Bornioli, ieri ha scritto al presidente della Regione, Ugo Cappellaci, e all’assessore all’Industria, Alessandra Zedda, sul riconoscimento dell’Area di crisi di Tortolì (ex Legge regionale 3/2009).

«Come illustrato in un lettera inviata all’assessorato alla Programmazione il 20 luglio 2012 – si legge nella lettera di Bornioli – , riteniamo prioritario attivare le procedure per il riconoscimento dell’area industriale di Tortolì come Area di crisi. Il sito ogliastrino è infatti l’unico in Sardegna a essere rimasto fuori dalle misure previste dalla Legge regionale 3/2009. E questo nonostante per tipologia, problematiche, numero di imprese e lavoratori coinvolti, l’area industriale abbia tutti i requisiti per farne parte». Il presidente di Confindustria della Sardegna centrale prosegue: «La richiesta è stata avanzata con forza e in più occasioni da tutto il consiglio direttivo dello Sportello Ogliastra, essendoci diverse imprese interessate a investire e che avrebbero bisogno di un sostegno per avviare nuove attività o rilanciare le esistenti. Il programma regionale consentirebbe di inglobare in un unico pacchetto organico misure a sostegno delle imprese e interventi per la formazione e riqualificazione professionale, le infrastrutture e altre necessarie azioni di contesto in grado di intervenire sulla competitività del sito. Inoltre, come previsto per altri territori, sarebbe importante estendere le misure ai diversi siti produttivi della provincia».

Bornioli rimarca: «Con una comunicazione dello scorso mese di febbraio 2013 avevamo messo in evidenza la necessità di intervenire nel territorio per risolvere le gravi carenze strutturali che aggravano la pesante crisi economica in atto. Infatti, pur essendo destinate all’Ogliastra ingenti risorse per le infrastrutture (vedasi la nuova strada statale 125-Orientale sarda, il polo della pasta fresca, porto di Arbatax e area industriale di Tortolì-Arbatax), continuano a sorgere problemi che rallentano l’inizio dei lavori. Oltre a essere prioritario dare il via agli investimenti, ritenuti strategici per tutto il sistema produttivo, è altrettanto importante sostenere la competitività delle imprese in forte crisi. Per questo riteniamo prioritario attivare le procedure per l’avvio del programma ex Legge regionale 3/2009,che genera grande aspettative nelle imprese delle aree industriali in cui è stato attivato».

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