La Nuova Sardegna

Nuoro

Sezione tagliata a Sa Sedda la protesta arriva in piazza

di Salvatore Martini

Siniscola, anche i genitori in prima linea nella lotta contro il ministero Domani mattina è in programma un corteo per le strade del centro abitato

17 settembre 2013
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SINISCOLA. Il primo giorno di scuola alle Medie, gli studenti di Sa Sedda lo ricorderanno soprattutto per la protesta furibonda contro il taglio di una delle due sezioni. Troppi, infatti, i disagi causati dalla soppressione della classe, stabilita dal Ministero a pochi giorni dall’avvio delle lezioni. Con una sezione in meno, una parte degli studenti di Siniscola è stata “dirottata” d’ufficio a La Caletta, a diversi chilometri di distanza e dove la scuola non dispone tra l’altro di spazi adeguati. Una situazione delicatissima quanto paradossale, questa, che comporterebbe per le famiglie un disagio dietro l’altro. Ieri, così, è entrata nel vivo una contestazione durissima: sino a quando a Sa Sedda non verranno avviate entrambe le prime, i genitori terranno i figli a casa. Ogni giorno, inoltre, fuori dalla scuola sono previsti dei sit-in di protesta.

L’iniziativa andrà avanti ad oltranza, e potrebbe allargarsi ad altre forme di contestazione. Domani mattina, ad esempio, è previsto un corteo per le strade del centro abitato. «Chiediamo il maggior sostegno possibile – spiegano le mamme – e invitiamo a partecipare alla manifestazione il numero più vasto possibile di persone». Siniscola assume quindi una posizione molto forte contro i tagli imposti dal Ministero, che rischiano di affossare l’istruzione di tantissimi bambini. E dire che, proprio a Sa Sedda, che fa parte del Comprensivo 2, la giornata di ieri avrebbe dovuto essere di quelle storiche.

Nel plesso le Medie sono state istituite per la prima volta, mettendo in moto Comune e scuola per adibire gli spazi necessari ad ospitare le due sezioni. Invece pochi giorni fa, a sorpresa, il dietro-front del ministero. A Sa Sedda è stata autorizzata solo una classe da 24 allievi. Tutti gli altri sono stati spostati a La Caletta, in una prima che avrebbe in tutto ben 29 ragazzi, stipati in un’aula del tutto inadeguata a questi numeri. Facendo esplodere il malcontento anche nella frazione marina, che ha aderito alla protesta. L’amministrazione comunale è scesa in campo accanto ai genitori, annunciando l’occupazione simbolica dell’aula magna della scuola. Il sindaco Rocco Celentano, il vice Lucio Carta e l’assessore all’Istruzione, Piero Carta, confermano di essere al lavoro per risolvere la faccenda. Tutto però dipende dal provveditorato regionale. «A Siniscola si è verificata una situazione inaccettabile – hanno detto – e non c’è altra soluzione se non l’istituzione della classe cancellata».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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