La Nuova Sardegna

Nuoro

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Sfida in dialetto al ritmo di musica

Sfida in dialetto al ritmo di musica

Nel santuario di San Cosimo la gara per recuperare la “limba”

17 settembre 2013
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MAMOIADA. Operazione culturale di recupero del dialetto mamoiadino, l’altra sera nel santuario di San Cosimo. Giovani e meno giovani si sono dati appuntamento in una sorta di gara per stabilire se veramente si sappia ancora parlare il dialetto schietto del paese di mamuthone. Una gara semiseria, alternata da momenti musicali in cui il sardo mamoiadino è entrato di prepotenza nel mondo della canzone italiana.

Così, “Alba chiara” di Vasco Rossi è diventata“ Arveschida crara” e “Bella senz’anima, “ Galana hene horo”. Sono due dei titoli delle canzoni trasformate dagli improvvisati parolieri mamoiadini e cantate con tanto di basi musicali. Naturalmente, non poteva mancare la canzone di casa; rivista e corretta, la più cantata è stata “Mamoiada”, uno dei più grandi successi dei Tazenda. Un successo davvero insperato per l’insolita iniziativa che ha avuto il pregio di tenere incollato alle sedie un buon numero di persone. Pubblico che ha dimostrato di gradire per cui sarà una iniziativa da riproporre.

Su questo non c’è alcun dubbio, per gli organizzatori. «Assolutamente da rifare- commenta Francesco Sedilesu che con la moglie, Rosa Muggittu, sono i priori della festa più amata dai mamoiadini – domenica si è tenuta la manifestazione di sardo mamoiadino, un programma di varietà ideato con l’obiettivo di recuperare il nostro linguaggio che si sta perdendo. Si è trattato di una serie di test di abilità e capacità nel parlare bene il mamoiadino. C’è stata poi, la parte più leggera con le canzoni trasformate in sardo. Tra sette concorrenti, in tre sono arrivati alla finale, poi vinta da Pina Congiu, un medico. (n.mugg.)

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