La Nuova Sardegna

Nuoro

Tonara, Desulo e Sorgono alla guerra della scuola

di Giovanni Melis
Tonara, Desulo e Sorgono alla guerra della scuola

Dimensionamento e tagli ministeriali scatenano la protesta nei tre paesi Scendono in campo studenti, genitori e sindaci. Si prepara un corteo a Nuoro

17 settembre 2013
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TONARA. L’anno scolastico comincia ad alta tensione, nelle scuole del territorio, dove due degli istituti storici rischiano di scomparire. Questo a causa della normativa sul dimensionamento scolastico, che impedisce alla scuola alberghiera di Desulo e al tecnico industriale di Tonara di iscrivere le prime classi. In entrambi gli istituti vi sono i numeri per poter iscrivere alle prime classi, oltre quindici studenti. Ma per i calcoli ragionieristici del ministero non bastano. Il territorio quindi si ritrova col rischio di non avere le due scuole polo per l'istruzione tecnica e turistica.

Alcuni problemi si erano verificati anche a Sorgono, alla scuola agraria ove si lotta per tenere aperto il convitto che è fondamentale. Un territorio, quindi, quello della Barbagia Mandrolisai che sta ricevendo un duro colpo al diritto all'istruzione.

Dopo il taglio del tribunale di Sorgono, quindi anche per la cultura i tempi diventano sempre più cupi. Sul punto era già intervenuto duramente il presidente della comunità montana Gigi Littarru parlando senza mezzi termini di "esproprio al diritto allo studio".

Altrettanto polemico il presidente della conferenza dei sindaci, Angelino Nocco, che ha chiamato alla mobilitazione contro i tagli “in tutti i paesi del territorio" appellandosi alla Regione per un intervento "urgente ed immediato". Non stanno bene neppure le altre scuole polo del territorio, ovvero il ragionieri Maxia di Aritzo e il liceo di Sorgono; pur avendo i numeri, il rischio è quello di avere problemi di iscrizioni nel corso del tempo.

Nel frattempo si mobilitano i genitori delle scuole di Tonara che hanno deciso l'occupazione dell'Iti e altre significative iniziative di protesta per ottenere la prima classe. Coinvolto anche il Comune, con il sindaco Pierpaolo Sau e l'assessore alla cultura Gianni Dessì pronti a dare battaglia.

A Desulo invece si chiede l'utilizzo degli insegnanti con ore in surplus per poter avviare la prima classe. Per il vice preside Franco Zanda si tratta di «una battaglia per la cultura. Le deroghe devono essere concesse per tener conto della specificità dei territori, svantaggiati sotto diversi profili». Nei prossimi giorni genitori, assieme ai sindacati e politici opteranno per una decisa protesta. Si parla di un corteo che li condurrà a manifestare sotto il provveditorato agli studi di Nuoro. Iniziativa per l'istruzione è stata promossa anche dall'eurodeputato Francesca Barracciu, che ha annunciato una forte iniziativa a sostegno delle famiglie per assicurare il rispetto del diritto costituzionalmente garantito a studiare nel proprio territorio.

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