La Nuova Sardegna

Nuoro

torpè

Lingua sarda, attività nelle scuole

Riprendono le iniziative de s’Ufitziu in 18 classi delle primarie

19 ottobre 2013
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Riprendono le attività di promozione e valorizzazione della lingua sarda de s’Ufìtziu provinciale di Nuoro. Anche in quest’anno scolastico, sarà promossa la collaborazione con le scuole per la segnalazione dei bandi regionali e l’aiuto per la loro elaborazione e compilazione.

Nei giorni scorsi, in collaborazione con i rispettivi comuni, è stato consegnato alle diciotto classi delle scuole elementari di Lodè, Torpè e Posada il materiale linguistico-didattico.

Si tratta de “Sas dies de sa chida”, “Sos meses de s’annu”, “Sos nùmeros”, “Sos colores”, “Sa carena”, “Sos sensos”.

In pratica, dei poster plurilingue da appendere nelle classi e dove la lingua sarda trova posto accanto all’insegnamento dell’italiano, del francese e dell’inglese.

Manifesti che hanno lo scopo di far entrare la lingua sarda nella quotidianità dei piccoli alunni (non solo visivamente), e dare loro il senso di assoluta normalità di una lingua sinora, per differenti motivi spesso negata. S’Ufìtziu inoltre, in accordo con i diversi docenti, con le segreterie delle scuole, gli uffici comunali e le biblioteche, sta predisponendo dei laboratori di lettura animata in sardo, che prenderanno vita da qui a qualche settimana in diverse classi e che dureranno sino alle vacanze natalizie.

Tutte queste attività didattiche hanno lo scopo di smontare le idee sulla presunta arcaicità del sardo, della presunta incomprensione reciproca dei dialetti, dell’impossibilità di avere una lingua sarda standard. «Proporre queste idee nuove sul sardo ai bambini – spiegano i promotori dell’iniziativa – significa svelare agli adulti stereotipi e pregiudizi sulla nostra lingua, mostrando così loro l’assoluta normalità. (s.s.)

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