La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, una raccolta firme per dire addio ad Abbanoa

di Nino Muggianu

Un comitato spontaneo chiede al Comune di rescindere il contratto con la società «L’unione fa la forza: per questo chiediamo ai paesi vicini di combattere con noi»

24 ottobre 2013
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OLIENA. Dalle parole ai fatti. A Oliena, dopo anni di soprusi e disagi, le ultime lamentele si sono trasformate in guerra aperta per liberare il “paese dell’acqua” dal giogo di Abbanoa. Da alcuni giorni infatti, è iniziata una raccolta firme da parte del comitato spontaneo “Abba-Nostra”, guidato da Francesco Corrias e Antonio Putzu. «Eravamo stanchi – dice Corrias – di subire continuamente ricatti e disagi da parte di Abbanoa, che in questi anni ne ha combinato di tutti i colori alla popolazione di Oliena e dintorni. Per questo ci siamo decisi a reagire con forza spinti anche dal comportamento spesso complice e servizievole anche da parte di qualche amministratore».

Incalza Putzu: «Il nostro comitato vuole slegare Oliena dalla gestione fallimentare di Abbanoa per puntare su un consorzio anche inter-comunale in grado di gestire con efficienza il la ricchezza idrica di questo territorio, senza lucro e con una serie di investimenti importanti a cominciare dal rinnovo delle condutture e la garanzia dell’acqua della risorgente di “su Gologone” in purezza, non solo per Oliena ma anche Dorgali e i paesi della Baronia che ora la ottengono miscelata con quella putrida del Cedrino. Per questo motivo il comitato è aperto a tutti. L’unione fa la forza ed attendiamo segnali anche dagli altri paesi. La petizione popolare chiede quindi che, nell’immediato, il Comune di Oliena scinda il contratto con Abbanoa. Tra le proposte alternative del comitato, anche quella del recupero della vecchia condotta idrica che, dall’unione delle più importanti sorgenti a monte di Oliena e quelle con il confine con Orgosolo, alcuni decenni fa portava l’acqua a Nuoro.

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