La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuole di Macomer escluse dai fondi per la messa a norma

di Tito Giuseppe Tola

Il Cipe ha dirottato alla Provincia quasi un milione di euro Il consigliere Rubattu: «La città è stata dimenticata»

30 ottobre 2013
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MACOMER. Le scuole di Macomer sono state escluse dagli interventi della Provincia per la messa a norma dei caseggiati di competenza dell’ente. Di circa un milione di euro finanziati dal Cipe, nelle scuole cittadine non sarà speso neppure un centesimo. Il «programma straordinario di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza, alla prevenzione e alla riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici» predisposto dalla Provincia di Nuoro esclude le scuole di Macomer. Dopo la beffa della ristrutturazione dell’Istituto tecnico “S. Satta”, congelata nonostante i lavori siano stati appaltati a giugno, arriva ora l’esclusione dai fondi Cipe destinati ai lavori nei caseggiati sedi di istituti superiori, più di un milione di euro con i quali si interverrà per il risanamento strutturale e la messa in sicurezza degli edifici. A Macomer sono in corso lavori di messa in sicurezza all’Ipsia, ma la scuola che necessita di maggior attenzione è l’Itc “S. Satta” dove alcuni spazi sono stati chiusi e sbarrati perché è pericoloso accedervi e agli ultimi piani, quando durante la stagione invernale le temperature si abbassano, gli alunni stanno in classe col giubbotto perché l’impianto di riscaldamento è come che non esista.

Dei lavori appaltati, ma non consegnati all’impresa e quindi non avviati, intanto, non si ha notizia. L’impressione, come aveva denunciato il consigliere provinciale Andrea Rubattu, è che non ci sia più l’intenzione di realizzarli. Ora arriva la beffa dell’esclusione dai fondi Cipe. «È assurdo e ridicolo – dice Rubattu – che ancora una volta non si considerino le scuole di Macomer le quali, nel loro complesso, hanno necessità urgente di essere messe a norma. È altrettanto assurdo il silenzio su opere già pianificate e in fase burocratica e amministrativa già avanzata. Ben vengano i fondi Cipe per tutte le scuole della provincia di Nuoro. Lungi da me i campanilismi. Si dimentica però che l’intervento all’Itc di Macomer è stato progettato e bandito già dal 2010. Mentre si parla di altre cose, che si considerano prioritarie, non capisco perché si dimentichi questa priorità definita ma non risolta».

Stupore anche da parte dell’assessore comunale alla pubblica istruzione, Giovanni Biccai. «Mi auguro che le cose non stiano in questi termini – dice –, mi auguro anche che il progetto appaltato vada avanti. Non capisco perché l’abbiano bloccato e non comprendo questa nuova esclusione. Siamo pronti a fare passi importanti per riavere ciò che ci è stato tolto. Evidentemente la Provincia non ci considera apre del suo territorio. L’Itc è in una situazione tale che necessita di lavori urgenti».

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